L’estate sul Garda
non finisce più:
è boom di turisti

di Luciano Scarpetta
Una stagione turistica che non finisce più sul lago di Garda: le presenze non rallentano, anzi nei prossimi giorni sono attesi molti tedeschi
Una stagione turistica che non finisce più sul lago di Garda: le presenze non rallentano, anzi nei prossimi giorni sono attesi molti tedeschi
Una stagione turistica che non finisce più sul lago di Garda: le presenze non rallentano, anzi nei prossimi giorni sono attesi molti tedeschi
Una stagione turistica che non finisce più sul lago di Garda: le presenze non rallentano, anzi nei prossimi giorni sono attesi molti tedeschi

Il sole continua a baciare il Garda allungando l’orizzonte fino alla terza settimana di ottobre e per il turismo si profila un’altra stagione da record. Dalla riviera all’entroterra molte strutture ricettive sono ancora in attività con numeri che fanno esultare per gli arrivi dall’estero, ma pure per i movimenti interni degli italiani alla scoperta dei tesori del terzo polo turistico nazionale che, con i suoi 24 milioni di presenze annue, vanta il doppio dei turisti della Sardegna e oltre una volta e mezza la Liguria.

TUTTO fa prevedere che i risultati già di per sé lusinghieri della scorsa annata, possano essere macinati soltanto 12 mesi dopo nonostante un avvio di stagione posticipato dalla Pasqua alta. «Non era mai accaduto in passato che a questo punto dell’anno fossero aperti ancora tanti alberghi - gongola il direttore del Consorzio turistico Lago di Garda Lombardia Marco Girardi - rispetto alla stagione record del 2016 stiamo parlando del 30% in più». Parcheggi ancora pieni di auto un po’ ovunque, centri storici affollatissimi non solo nel weekend e il traffico ancora sostenuto sulle strade, certificano inequivocabilmente che l’estate sul lago non è assolutamente finita. «Da una prima istantanea sull’andamento del movimento a fine settembre - analizza Girardi - stiamo parlando di un 4% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Quasi il doppio rispetto al trend nazionale attestato sul 2,5%». A fare la differenza le condizioni meteo: «In Germania le vacanze regionali con annessa chiusura delle scuole sono scaglionate in questo periodo fino alla prima settimana di novembre quando andranno per ultimi in vacanza proprio i bavaresi: per chi arriva qui dal nord Europa il lago è il primo posto dove si incontra un clima mediterraneo. Proprio per questo le presenze di turisti tedeschi sono da sempre oltre la metà di quelle straniere complessive». Sembra surreale, ma in questo clima di generale euforia c’è spazio anche per qualche recriminazione: «Purtroppo - continua Girardi - sulla sponda bresciana del lago i numeri potrebbero andare molto meglio se non avessimo il problema delle gallerie in alto Garda; ormai inadatte a sopportare il traffico moderno, limitano non di poco la circolazione dei bus turistici».

Al netto della viabilità in ogni caso, ottobre è il mese ideale sul Garda per «allungare» la stagione: «Se sfruttato con iniziative ad hoc l’inizio autunno qui da noi può spostare davvero gli equilibri di stagioni magari tormentate dal meteo nei mesi più caldi». Qualche esempio? «Beh - chiosa Girardi - parlano da sole manifestazioni sportive come la Skyrunning disputata nello scorso fine settimana a Limone, la sagra del tartufo di Tignale spalmata tra fine settembre e ottobre o la «Trauben kurz» di Bardolino (la festa dell’uva), presa letteralmente d’assalto dai tedeschi».

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