Le seconde case «tirano» ancora sul lago di Garda, confermandosi il fattore trainante dei segnali di ripresa del mercato immobiliare nel segmento di fascia medio-alta, quello delle ville e delle location con vista sul lago. E tra i compratori arrivano gli arabi, oltre agli inglesi saliti all’8% del mercato.
Lo certifica il «Market report laghi 2016-2017» realizzato in partnership da Nomisma, prestigiosa società di studi economici, ed Engel & Völkers gruppo leader nell’immobiliare di pregio.
In questo segmento il mercato gardesano registra l’80% delle transazioni complessive, mentre la restante quota è suddivisa tra gli acquisti di prima casa, l’11% e il restante 9% a uso investimento. Preponderante la domanda di stranieri (soprattutto tedeschi al 54%, con gli italiani invece al 34%), motivate ad acquistare l’immobile a uso vacanza. Clientela, quella straniera, che registra l’85% del totale degli immobili acquistati a seconda casa.
Il prezzo medio di un’abitazione di pregio nelle migliori location, è compreso nel range 5.500-6.500 euro mq, mentre la quotazione per immobili usati abitabili va da 3.800 a 4.500 euro mq. C’è inoltre da aggiungere che lungo la costa bresciana, sempre nelle località più gettonate (Gargnano, Gardone Riviera, Salò, Sirmione e Padenghe) dove il mercato immobiliare delle compravendite registra segnali di ripresa, il prezzo medio per una villa è di circa 2,5 fino a 3 milioni di euro, per scendere a circa 600-700mila euro in una zona discreta, con ulteriori flessioni in base allo stato di manutenzione dell’immobile.
Secondo Engel & Völkers i prezzi «top» degli ultimi due anni registrati nell’area benacense sono «pari a 9.000 euro mq per una villa in ottima posizione e 6.500 euro mq per appartamento. La domanda è principalmente rivolta a ville fronte a lago o appartamenti di ampia metratura con una bella vista».
«Recentemente - spiega Alberto Cogliati, direttore commerciale di Engel & Völkers Italia - si riscontra un aumento di interesse da parte di investitori arabi verso residenze di alto profilo».
In tutta l’area benacense le compravendite sono aumentate nel secondo semestre 2016 del 10,4% e la tipologia di immobile più apprezzata dalla domanda (527 compravendite) ha riguardato i «tagli» di piccola dimensione.