L’oasi di San Martino
esce dal laboratorio
e svela la sua identità

Un’area di tutela di oltre 500 ettari, oltre 5 milioni di metri quadrati. Il nuovo Plis di San Martino, il Parco locale di interesse sovracomunale desenzanese che partendo dalla maestosa Torre, e dai luoghi delle sanguinose battaglie risorgimentali, arriva a circondare uno spazio verde immenso, carico di storia, natura, percorsi ciclopedonali e vigneti.

IN ATTESA di essere definitivamente approvato, la Provincia avrebbe già dato il suo ok in attesa del passaggio in consiglio comunale della variante al Pgt, domani sera il nuovo Plis viene svelato alla popolazione: appuntamento alle 20.30 all’oratorio di San Martino vescovo. Interverranno gli architetti Maurizio Zaglio e Paola Sburlini, i progettisti del Plis, e Gabriele Lovisetto del Comitato Parco Colline Moreniche. Sarà occasione per raccontare, passo dopo passo, la genesi del Plis, le sue misure, quello che contiene oggi e quello che potrà contenere domani.

Se ne parla ormai da 20 anni: fu proprio l’architetto Zaglio, nella sua tesi di laurea, a parlare per primo del Parco di San Martino, l’idea del progetto vero e proprio venne lanciata una decina d’anni dopo dal Comitato Colline Moreniche.

Per intenderci, il recinto «virtuale» del Plis arriva a lambire la ferrovia, sfiora Pozzolengo (all’altezza del casello autostradale), abbraccia la zona monumentale e la Torre, scende fino a San Girolamo e al confine con Vaccarolo. Il grande obiettivo: salvaguardare e valorizzare il territorio, dal punto di vista ambientale ma anche storico. Uno scrigno pieno di segreti: almeno una sessantina di cascine più che secolari, ettari agricoli di cui oltre il 50% vitati a Lugana, le ipotesi di turismo diffuso, perfino la possibilità di inserire il Parco nel circuito internazionale delle battaglie, vedi Lipsia o Waterloo.

Desenzano insomma sempre più green: con il nuovo Plis, che va ad aggiungersi a quello del Monte Corno e all’oasi di San Francesco, saranno più di 1000 gli ettari di territorio sottoposti a tutela.A.GAT.

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