L’ultimo abbraccio ad Alessandro tra le lacrime

di V.MOR.
Il feretro entra in una chiesa parrocchiale affollata  di amici e parenti
Il feretro entra in una chiesa parrocchiale affollata di amici e parenti
Il feretro entra in una chiesa parrocchiale affollata  di amici e parenti
Il feretro entra in una chiesa parrocchiale affollata di amici e parenti

Bandiere a mezz’asta, negozi con la saracinesca abbassata e decine di amici in piazza Vittorio Emanuele II. Ieri pomeriggio Bedizzole ha salutato per l’ultima volta Alessandro Giuliani, strappato alla vita a soli 35 anni dal tragico incidente avvenuto nella notte tra venerdì e sabato a Carzago di Calvagese. Un addio composto e straziante, interrotto soltanto da alcuni applausi e dalla musica fatta risuonare in piazza per almeno mezz’ora, per accompagnare la salma all’uscita dalla chiesa di Santo Stefano. Quella celebrata da don Franco Dagani è stata una cerimonia toccante, soprattutto nel momento in cui ha preso la parola la madre Milena: «In questi giorni ho conosciuto ragazzi meravigliosi e dolci che mi hanno dato conforto. È difficile trovare parole in un momento del genere, ma sono contenta dell’affetto che mi hanno dato gli amici di Alessandro. Spero che di tanto in tanto mi verranno a trovare». Quindi il pensiero è andato a tutti i ragazzi «che si sentono smarriti in questa società. Dobbiamo aiutarli, e purtroppo le istituzioni non fanno il loro dovere. Sono abbandonati a se stessi». Occhi gonfi e sguardi in basso, per nascondere la sofferenza, anche durante i discorsi degli amici. «È un dolore impossibile da descrivere con le parole. Alessandro era un fratello maggiore, mai triste con il suo autentico senso dell’umorismo. Lo chiamavamo giullare perché era sempre il più allegro di tutti». Impossibile non percepire l’affetto di chi voleva bene ad Alessandro. Emblematica l’immagine dei ragazzi che con i volti solcati dalle lacrime hanno atteso in silenzio l’arrivo del corpo del 35enne. «UN AMICO come Alessandro è impossibile da dimenticare. Una persona come te ha dato valore alla parola amicizia. Ci hai insegnato il rispetto, la sincerità. Guardavi la vita con un sorriso. Oggi abbiamo perso un membro della nostra famiglia», hanno aggiunto i ragazzi. Nello sconforto dettato dalla perdita di Alessandro, però, si sono inserite le parole colme di speranza pronunciate da don Dagani: «Per fortuna in momenti come questi c’è Dio a darci conforto. Stiamo vivendo ore difficili. Non solo i genitori di Alessandro e Marco stanno soffrendo, ma l’intera comunità cristiana si è stretta intorno a questa tragedia. Quando due giovani perdono la vita, lasciano sgomenti. Si interrompono sogni e progetti, ma la nostra fede ci dice che non tutto è finito». I funerali di Marco Cioccarelli, l’altra vittima dello schianto, si svolgeranno domani alle 10 sempre in Santo Stefano. •

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