La chiesa in festa
per l’ingresso
del nuovo parroco

di Sergio Zanca
Don Gian Luigi Carminati
Don Gian Luigi Carminati
Don Gian Luigi Carminati
Don Gian Luigi Carminati

Farà il suo ingresso domani a Salò il nuovo parroco: Gian Luigi Carminati, del ’57, valsabbino, originario di Casto che riceverà il titolo giuridico di arciprete plebano, con annesso titolo di monsignore. Si occuperà sia del Duomo che delle frazioni di Villa e Campoverde. Arriva da Nave, dopo essere stato vicario cooperatore a Collebeato e Buffalora, parroco a Ponte Caffaro dal ’97 al 2006. Avrà come collaboratori Pierluigi Tomasoni (nella chiesa di S. Giuseppe), Gianluca Guana (oratorio), Lionello Cadei (a S. Bernardino, era curato a Vobarno), Marco Zanotti (Campoverde), Francesco Andreis (Villa), il suo predecessore, e Marco Alba (originario di Salò, è cancelliere a Brescia, e chiamato dal Vescovo a vigilare sul protocollo di culto al santuario delle Fontanelle di Montichiari).

«Parafrasando l’espressione di don Tonino Bello - ha scritto Carminati - il prete è l’uomo della stola e del grembiule. Due immagini eloquenti, che dicono la grandezza della dignità sacerdotale, il ministero della santificazione (la stola) e il suo necessario complementare: la dignità del servizio (il grembiule). Io so di essere atteso a Salò, non in ragione delle mie doti personali, o di specifiche attitudini, bensì perché sono un inviato. Un compagno di viaggio per il cammino di una comunità. L’attenzione immediata sarà di mettermi in ascolto, di conoscere le persone, la loro vita. Intendo poi rafforzare i legami fra le tre parrocchie, nella prospettiva di un progetto di unità pastorale».

Don Carminati verrà accolto alle ore 17 in piazza Duomo dal sindaco Gian Piero Cipani, che gli rivolgerà un saluto e un augurio. Dopo la celebrazione eucaristica, ci sarà un momento conviviale all’oratorio. Domenica, alle 10.30, messa nella chiesa di Villa, e alle 18.30 a Campoverde.

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