La ciclabile sospesa pedala a tutta velocità

di Luciano Scarpetta
Gli operai al lavoro lungo le scoscese sponde del Garda nella zona a nord dell’abitato di LimoneRocciatori impegnati per la costruzione della ciclabile del brividoIl colpo d’occhio verso Riva con Torbole e Arco sullo sfondo
Gli operai al lavoro lungo le scoscese sponde del Garda nella zona a nord dell’abitato di LimoneRocciatori impegnati per la costruzione della ciclabile del brividoIl colpo d’occhio verso Riva con Torbole e Arco sullo sfondo
Gli operai al lavoro lungo le scoscese sponde del Garda nella zona a nord dell’abitato di LimoneRocciatori impegnati per la costruzione della ciclabile del brividoIl colpo d’occhio verso Riva con Torbole e Arco sullo sfondo
Gli operai al lavoro lungo le scoscese sponde del Garda nella zona a nord dell’abitato di LimoneRocciatori impegnati per la costruzione della ciclabile del brividoIl colpo d’occhio verso Riva con Torbole e Arco sullo sfondo

Prende sempre più forma a Limone, tra lavori in acrobazia e trasporti in elicottero, la ciclabile del brivido che da Capo Reamol giunge al confine trentino.

IN QUESTI GIORNI sono iniziati i lavori di posa dei supporti metallici destinati a sostenere la passerella ciclopedonale a strapiombo sul lago. Meteo e imprevisti sempre in agguato, l’opera dovrebbe essere inaugurata a marzo del prossimo anno, ovviamente in concomitanza con l’inizio della stagione turistica. Perché la pista è destinata a diventare di per sé un’attrazione che metterà d’accordo tutti per la spettacolarità di un tracciato probabilmente unico in tutta Europa.

Sarà lunga meno di 2 chilometri per un investimento da 7 milioni e 620 mila euro: a conti fatti, circa 3.500 euro al metro lineare per realizzare l’ultima tratta tra Limone e il Trentino. Il progetto è stato ammesso al finanziamento dell’ex fondo per lo sviluppo dei comuni di confine e si allaccia al primo tratto di circa 4 chilometri, inaugurato nel maggio 2013, che dal borgo di Limone conduce a Capo Reamol, del costo di 1 milione e 200 mila euro, cofinanziato in questo caso da Regione e Provincia. E poi? Arrivati al confine trentino la pista si bloccherà in attesa del ricongiungimento da nord. Lo scorso settembre a Riva è stato sottoscritto l’accordo di programma provinciale per confermare l’impiego delle risorse dal fondo strategico territoriale. Per i restanti 5 chilometri di tracciato che mancano per giungere a Riva i lavori, dal costo complessivo di 24 milioni di euro, dovrebbero iniziare nella prossima primavera. Il primo dei tre lotti previsti dal progetto, dalla cittadina di Riva alla galleria Orione, costerà 2,2 milioni. Il secondo, quello più consistente dal costo di 12,5 milioni, consentirà invece di arrivare fino alla galleria Titano; il terzo e ultimo da 9,03 milioni si congiungerà con il confine lombardo.

In questo caso la pista verrà ricavata rimodulando anche parte delle gallerie dismesse. «Speriamo possano finire in fretta i lavori anche dalla parte trentina - auspica Franceschino Risatti, sindaco di Limone - Nel frattempo stiamo pensando di posizionare alla fine della nostra ciclabile un servizio natanti che possa eventualmente caricare a bordo turisti e ciclisti e riportarli a Limone».

L’INTERO PROGETTO dell’anello ciclabile «Garda by Bike» secondo le previsioni dovrebbe essere completato entro il 2021, con un costo complessivo di 102 milioni di euro per circa 140 chilometri di piste, anche pedonali. Per questo la larghezza non è mai inferiore a 2,5 metri. Oltre alle finalità turistiche, infatti, il progetto vuole mettere in rete le aree della riviera permettendo agli abitanti di spostarsi scegliendo la mobilità sostenibile, che siano bici elettriche o tradizionali oppure l’intermodalità con la macchina, il bus e il battello.

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