La città del futuro
approda in aula
tra euforia e dubbi

Desenzano alla prova del Pgt: martedì alle 18 in consiglio comunale è in programma l’adozione della variante al Piano di governo del territorio, penultimo passaggio istituzionale prima dell’approvazione definitiva, prevista entro il prossimo marzo. Sono almeno una decina gli ambiti interessati da modifiche rispetto al percorso originario. Sarà sicuramente oggetto di un acceso dibattito la trasformazione dell’idroscalo, dove tra l’altro volgono al termine i lavori di allestimento della nuova area verde (da circa 12mila mq, più o meno come la Spiaggia d’Oro) che in cambio di un affitto simbolico, circa 1.000 euro l’anno, per la prima volta sarà liberamente fruibile dalla cittadinanza. Ma dietro i cancelli dell’aeronautica fioccano le polemiche: al posto degli hangar attuali troverà posto una destinazione turistico-ricettiva dal destino ancora incerto. Spetterà infatti al ministero della Difesa decidere cosa farne: che sia albergo o quant’altro, è tutto da vedere. Gli altri interventi significativi: l’istituzione del Plis di San Martino, un’area di tutela da 5 milioni di mq che circonda la Torre e tutta l’area monumentale, e poi vigneti, cascine storiche e percorsi verdi, e il sostanzioso ridimensionamento delle Tassere, piano integrato d’intervento che passerà da 76mila mq di superficie e 50mila mc di cemento rispettivamente a 32mila e 18mila. Parlando di cemento, sulla carta sarà un Pgt col segno meno: nel nuovo Piano saranno stralciati più di 100mila mq e oltre 45mila mc di nuove edificazioni. I tagli più significativi, Tassere a parte, si registrano nell’area verde di via Monte Mario, 10mila mc stralciati del tutto, e a San Pietro, con 2mila mc in meno. Cemento zero, o quasi: ci saranno comunque nuove trasformazioni, vedi alla Scattolina (anche se il terreno potrebbe essere utilizzato come eventuale permuta con altre aree strategiche) e in via Innocenta a Rivoltella. A.GAT.