La Comunità del Garda
scommette sul «verde»

di Luciano Scarpetta
Maria Stella Gelmini muove i primi passi nella Comunità del Garda
Maria Stella Gelmini muove i primi passi nella Comunità del Garda
Maria Stella Gelmini muove i primi passi nella Comunità del Garda
Maria Stella Gelmini muove i primi passi nella Comunità del Garda

Prende corpo alla Comunità del Garda l’agenda programmatica della nuova governance, guidata dall’onorevole Maria Stella Gelimini. Sia sulla grossa «partita» del nuovo sistema di depurazione, sia su altre vitali questioni nel campo dell’ambiente e della sicurezza sul lago.

«TUTTI INSIEME dovremo concentrarci in ambito progettuale sui temi dei livelli del lago e le problematiche connesse delle irrigazioni, la qualità e la sicurezza delle acque, sforzandoci di convincere gli altri paesi rivieraschi a far parte della Comunità»: così aveva dichiarato a inizio mese la neopresidente della Mariastella Gelmini in occasione dell’insediamento a Villa Mirabella di Gardone Riviera.

I primi effetti si sono registrati subito, sabato scorso a Garda, nell’incontro del nuovo direttivo con i sindaci gardesani della sponda veronese; presenti anche quelli non aderenti all’ente comprensoriale, tutti coordinati dal vicepresidente della Comunità del Garda, Donatella Bertelli di Torri del Benaco.

Uno dei primi obiettivi da raggiungere è soprattutto l’allargamento della base associativa con la riadesione dei comuni non aderenti. E su questo versante c’è grande ottimismo: «Sabato - ha spiegato il segretario generale Pierlucio Ceresa - sono già state annunciati i rientri di alcuni Comuni».

Sul fronte dell’Associazione temporanea di scopo, nata per gestire la delicata e costosa partita del nuovo collettore, tutti i Comuni della sponda scaligera si sono impegnati a portare entro fine anno in Consiglio comunale la delibera di adesione.

Sul fronte ambientale le priorità sono certamente la qualità delle acque, la tutela dell’ittiofauna e dei canneti; la gestione e la (nuova) regolazione dei livelli.

«SI DEVE necessariamente tener conto degli usi plurimi delle acque - ha ribadito Ceresa - e tutti i Sindaci sabato hanno convenuto sulla necessità di potenziare la navigazione pubblica a servizio non solo dei turisti, ma anche dei residenti, rafforzando la sicurezza a lago. C’è anche la necessità - conclude il segretario generale Pierlucio Ceresa - di uniformare le normative regionali in alcuni settori (demanio, boe, concessioni portuali ed extraportuali) sul modello di quanto già fatto dalla Comunità per navigazione da diporto, pesca e Guardia costiera».

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