L’idea era quella di una gita premio sul Garda, che sarebbe culminata in un tuffo collettivo nelle piscine del parco acquatico «Le Ninfee» di Desenzano. Una ventina i ragazzi partiti da Soncino, antico borgo appena al di là del fiume Oglio, in provincia di Cremona, a una manciata di chilometri da Orzinuovi; ad accompagnarli, e al volante del «Fidelibus», il pullman della parrocchia usato anche per i pellegrinaggi, don Massimo Cortellazzi. L’idea era quella di una giornata tutta sole e sorrisi, canzoni da cantare a squarciagola e tanta voglia di divertirsi, ma un ladro ha deciso di rovinare la trasferta agli animatori del Grest e ai loro accompagnatori.
IL FATTACCIO è accaduto a Lonato, nella mattinata di martedì, all’interno del parcheggio incustodito dell’abbazia di Maguzzano, prima tappa del tour che si sarebbe poi dovuto concludere con il tuffo collettivo di cui sopra. Mentre i ragazzi erano impegnati nella visita del monastero benedettino, con don Giuseppe Nevi a fare da Cicerone, qualcuno ha forzato la porta del pullman e ha arraffato tutto quello che si poteva arraffare: uno smartphone di valore, 150 euro in contanti, documenti di viario genere, dalle tessere sanitarie alle carte d’identità, gli zaini con i vestiti e il cambio per la piscina e la borsa di don Massimo, «che per me era una sorta di ufficio mobile, con dentro le mie agende, tutti i miei appunti e parecchi documenti importanti».
LA SCOPERTA del furto attorno a mezzogiorno, quando i ragazzi sono tornati al pullman. «Siamo subito andati dai carabinieri di Desenzano per denunciare l’accaduto - racconta ancora don Massimo - poi abbiamo perfezionato la denuncia mercoledì mattina a Soncino. Ho controllato bene l’area del parcheggio, ma purtroppo non c’erano testimoni o telecamere. Ovviamente ci siamo rimasti molto male, è stata una brutta sorpresa, ma ci riprenderemo quanto prima e spero di riuscire a organizzare un’altra uscita». Mesto il ritorno nel cremonese, con l’atteso pomeriggio in piscina evaporato sotto il sole caldissimo di una giornata storta. Che però si è conclusa con una festa a sorpresa, organizzata in fretta e furia per i ragazzi da don Fabrizio Ghisoni, il curato dell’oratorio di via Borgo Sera. Il tempo di accendere il fuoco e a metà pomeriggio era già pronta una grigliata riparatrice.
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