La scomparsa
di Pietro resta
un giallo

Il centro di coordinamento: dalla sera del 23 dicembre nessuna traccia del 33enne Pietro GiordaniL’elicottero dei vigili del fuoco impegnato ieri nelle ricerche e fatto arrivare dall’aeroporto di MalpensaPietro Giordani:  ha 33 anni
Il centro di coordinamento: dalla sera del 23 dicembre nessuna traccia del 33enne Pietro GiordaniL’elicottero dei vigili del fuoco impegnato ieri nelle ricerche e fatto arrivare dall’aeroporto di MalpensaPietro Giordani: ha 33 anni
Il centro di coordinamento: dalla sera del 23 dicembre nessuna traccia del 33enne Pietro GiordaniL’elicottero dei vigili del fuoco impegnato ieri nelle ricerche e fatto arrivare dall’aeroporto di MalpensaPietro Giordani:  ha 33 anni
Il centro di coordinamento: dalla sera del 23 dicembre nessuna traccia del 33enne Pietro GiordaniL’elicottero dei vigili del fuoco impegnato ieri nelle ricerche e fatto arrivare dall’aeroporto di MalpensaPietro Giordani: ha 33 anni

Luciano Scarpetta Sono riprese e proseguono a tappeto le ricerche di Pietro Giordani, il 33enne scomparso dalla sua abitazione di Gargnano nella serata di venerdì 23 dicembre. Da allora nessuno ha avuto notizie di lui, così come sembra sparita nel nulla la sua Panda 4x4 targata DG 636GH, l’utilitaria sulla quale parrebbe essersi allontanato dal paese. Da quando una settimana fa il giovane ha fatto perdere le sue tracce, nessun segnale arriva cellulare e nessun riscontro emerge sull’utilizzo di bancomat e carta di credito. Le ricerche portate avanti per tutta la giornata hanno dato ancora esito negativo. «È ANCORA tutto in alto mare», la laconica e comprensibile risposta che giunge dai carabinieri di Salò. Anche ieri, seguendo un copione che ormai si ripete dalla mattinata di Natale, dopo il briefing alla caserma dei carabinieri di Gargnano, che in questi giorni funziona da centro di coordinamento, le squadre di soccorso hanno iniziato a scandagliare l’entroterra alto gardesano, una zona vastissima del Comune di Gargnano, inoltrandosi anche nei comuni limitrofi e spingendosi fino ai boschi attorno al lago d’Idro, in territorio trentino. Personale dei Vigili del fuoco di Brescia, con un’unità di comando avanzato, una decina di volontari gargnanesi dell’antincendio boschivo e della protezione civile e gli uomini del gruppo Volontari del Garda hanno perlustrato decine di aree considerate «prioritarie» in terreno montano, tra creste, pareti, salti di roccia e colline, controllando anche baite e casolari isolati. Inutilmente. Pietro Giordani sembra sparito nel nulla. A dar manforte alle ricerche, ieri poco dopo l’ora di pranzo, si è materializzato al campo sportivo dell’oratorio di Gargnano anche un elicottero dei Vigili del fuoco proveniente da Malpensa. Ad attendere la pattuglia, oltre ai colleghi di Brescia, anche un cugino di Pietro. «SPERIAMO di individuare il puntino rosso della Panda da qualche parte», il commento di un agente prima di risalire a bordo del velivolo e ripartire verso il delta di Campione. Dalla frazione a lago del Comune di Tremosine, le ricerche sono poi proseguite sorvolando tutto il tratto di costa e l’entroterra fino a Gargnano.La scomparsa di Pietro Giordani ha colpito tanti in paese che lo conoscevano anche solo di vista, al punto tale che qualcuno di propria iniziativa è andato a ispezionare località dove in passato il 33enne era stato visto in occasione delle sue non sporadiche escursioni in montagna. «Ieri - commentava un gargnanese mentre osservava il decollo dell’elicottero dei Vigili del fuoco - sono andato a perlustrare la zona dell’Am- burana vicino alla frazione di Muslone, dove avevo incontrato Pietro qualche volta». Tutto inutile. Nel pomeriggio intorno alle 17 le ricerche sono state sospese per mancanza di luce, dopo che nella fascia alta del parco sono state controllate ampie fasce di territorio compreso tra Costa e Briano oltre a diverse località della Valvestino. Di Pietro per ora nessuna traccia. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti