La seconda vita della casa di riposo fantasma

Lo scheletro della futura residenza sanitaria:  i lavori nel cantiere sono fermi dal lontano 2009La piccola frazione di Formaga e la residenza sanitaria
Lo scheletro della futura residenza sanitaria: i lavori nel cantiere sono fermi dal lontano 2009La piccola frazione di Formaga e la residenza sanitaria
Lo scheletro della futura residenza sanitaria:  i lavori nel cantiere sono fermi dal lontano 2009La piccola frazione di Formaga e la residenza sanitaria
Lo scheletro della futura residenza sanitaria: i lavori nel cantiere sono fermi dal lontano 2009La piccola frazione di Formaga e la residenza sanitaria

Luciano Scarpetta Dopo vari tentativi andati a vuoto, è stata acquistata per poco meno di 700mila euro la struttura originariamente chiamata «Quattro volte venti». Destinata a resort riabilitativo, stava sorgendo una decina di anni fa a poche decine di metri da Formaga, piccola frazione collinare. Ad aggiudicarsela una società vicentina che si occupa della distribuzione dei diamanti e della creazione di collezioni di alta gioielleria. «Per il Comune - commenta la vendita il sindaco Giovanni Albini - è sicuramente una buona notizia: nei giorni scorsi un loro rappresentante ha già contattato i nostri tecnici per illustrare sommariamente le intenzioni del gruppo. Sembrano propensi ad agire senza perdere molto tempo». In cosa consiste il progetto? «L’orientamento è di portare avanti i proponimenti originari, ovvero quelli di una casa di riposo assistita e di convalescenza di alto livello, rivolta appunto non solo a persone anziane ma di tutte le età: considerato il clima mediterraneo gardesano - prosegue il sindaco Albini - nelle loro intenzioni ci sarebbe anche la volontà di far diventare il centro un luogo riabilitativo post operatorio, rivolto soprattutto alla clientela del nord Europa». Quali le ricadute sul Comune di Gargnano? «Beh - continua la disamina del sindaco Albini – innanzitutto si comincerebbe a far ripartire quella cattedrale nel deserto ferma ormai da oltre un decennio con prospettive occupazionali per il nostro territorio. Ma non è ovviamente tutto: durante i colloqui abbiamo avanzato proposte e aspettative che sono quelle di far diventare il complesso anche presidio medico-ambulatoriale per i residenti delle nostre frazioni collinari, accogliendo le emergenze sanitarie e magari anche per prelievi e assistenze mediche di prima necessità». LA CASA DI RIPOSO incompiuta era finita anche nel mirino di investitori russi: l’idea era di creare una struttura di lungodegenza di prestigio con all’interno un centro specializzato alla riabilitazione degli astronauti di ritorno dalle missioni nello spazio. In origine la struttura sarebbe dovuta entrare in funzione entro Natale 2008. L’operazione, condotta dalla famiglia Fornasari, comportava un investimento intorno ai 5,5 milioni di euro in un luogo, Gargnano, dove era molto conosciuto il papà, Walter Alceste, commerciante di caffè e meglio noto come «Mokalceste». Lo stesso Ermes aveva esercitato la professione di medico e ufficiale sanitario nel Comune, tra il 1978 e l’81. L’edificio però, come detto, non fu mai completato. I lavori, iniziati nel 2007, si fermarono nel 2009 per abusi edilizi in seguito sanati. Sopraggiunte ragioni economiche hanno comportato lo stop dell’operazione e la messa all’asta, nel 2014. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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