La torre del castello è rinata E spunta un antico cimelio

Il varo  della porzione di castello reduce da un radicale lifting
Il varo della porzione di castello reduce da un radicale lifting
Il varo  della porzione di castello reduce da un radicale lifting
Il varo della porzione di castello reduce da un radicale lifting

Splende il sole sul castello di Moniga: il restauro della torre è compiuto. Torre e mastio nuovi di zecca: un lifting da 100mila euro simbolicamente inaugurato ieri. Si tratta del primo passo di un progetto di recupero ad ampio respiro, che proseguirà a stralci a seconda delle disponibilità economiche. In previsione c’è anche la realizzazione di una scala a chiocciola per risalire fino all’antico camminamento della ronda, sopra le mura del castello, prima di completare il percorso da cui sarà possibile raggiungere il bastione di sud-est. Dal bastione si potrà ammirare non solo il lago, ma tutta la Valtenesi. La prima parte dei lavori di restauro hanno coinvolto appunto la torre, il mastio e la pusterla. È stato rifatto il tetto, con travi antiche, restaurata la volta, sono state riaperte tutte le buche cannoniere. Con una piacevole sorpresa: il ritrovamento di un’antica palla di cannone, un reperto vecchio di almeno mezzo millennio. A coordinare i lavori l’architetto Alessandro Bazzoffia, che esprime tutta la sua soddisfazione: «La torre di Moniga, una perla nel diadema dei castelli della Valtenesi». A.GAT.

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