La Vinessa scuote il Garda

di Luciano Scarpetta
Barche a vela «spiaggiate» sul Garda: il forte vento di Vinessa ha causato la  rottura degli ormeggi
Barche a vela «spiaggiate» sul Garda: il forte vento di Vinessa ha causato la rottura degli ormeggi
Barche a vela «spiaggiate» sul Garda: il forte vento di Vinessa ha causato la  rottura degli ormeggi
Barche a vela «spiaggiate» sul Garda: il forte vento di Vinessa ha causato la rottura degli ormeggi

Il forte vento di Vinessa da est-sudest ha flagellato il Garda bresciano per tutta la giornata, e insieme alle precipitazioni ha causato inconvenienti che solo per puro caso (ma bisogna tenere ancora le dita incrociate), non hanno avuto esiti catastrofici. Frane e smottamenti si sono verificati in particolare sulle strade dell’alto Garda, In Valtenesì non si contano le barche spiaggiate: a Moniga, Manerba e Padenghe, numerose imbarcazioni da diporto hanno rotto gli ormeggi e sono state scaraventate a riva. A DESENZANO, fra i vari disagi, si rileva anche un evento «simbolico» che ha rattristato i cittadini: la Vinessa ha sradicato l’ultimo salice del Porto vecchio, accanto al ponte alla veneziana. Era uno degli alberi più caratteristici e più amati: la protezione civile ha dovuto rimuoverlo. Quello delle frane e gli smottamenti in alto Garda è un fenomeno che si ripete da secoli, in un territorio idrogeologicamente fragile. Fino a Limone, comune bresciano confinante con la provincia trentina, tutta la zona infatti è in ostaggio del pericolo di cedimenti e in balia del rischio di alluvioni. Non è quindi un caso se in questi giorni l’allarme rosso della Protezione civile ha interessato tutti i Comuni del comprensorio. L’allerta destinata a durare fino a questa sera sta interessando soprattutto i corsi d’acqua, ingrossati a dismisura nel giro di 48 ore e che stanno scaricando a valle verso il lago una consistente quantità di acqua che in qualche caso, come per il torrente San Michele che sfocia sul delta di Campione, sta giungendo alle prime soglie cosiddette di allarme. SULLA RETE VIARIA, sempre nel territorio di Tremosine, una frana ha interessato nei pressi della frazione di Bazzanega la strada provinciale 115 che da Limone conduce sull’altopiano di Tremosine. Il pietrame, staccatosi dal versante sulla strada, ha terminato la sua corsa sulla carreggiata senza coinvolgere nessun veicolo in transito. I detriti sono stati prontamente eliminati dai Vigili del Fuoco volontari di Tremosine e l’arteria non ha subìto ulteriori disagi. Appena le condizioni meteo lo consentiranno, dovrà però inevitabilmente essere ripulito e bonificato dai rocciatori tutto il versante interessato dai distacchi. ANCHE A TIGNALE, sulla Provinciale 38 che dalla Gardesana conduce alle frazioni collinari, uno smottamento è avvenuto poco dopo la valle di Piovere. Il pronto intervento dei tecnici della Provincia ha garantito il ripristino della normalità in poche ore, anche se, informa il municipio, «la situazione rimane costantemente monitorata». Situazione sotto controllo a Limone e a Gargnano dove non vengono segnalate criticità, così come sulla strada Gardesana, a parte le fisiologiche pozzanghere d’acqua in alcune gallerie e qualche piccolissimo detrito sulla sede stradale che ormai non fa più notizia. Discorso a parte merita Toscolano, nel recente passato teatro di alluvioni e smottamenti che hanno interessato principalmente la valle delle Cartiere. Detto della valle delle Camerate, già interdetta da venerdì, ieri mattina è stata emessa un’ordinanza di divieto di transito veicolare e pedonale in tutta la valle delle Cartiere fino alla revoca dello stato di allerta. •

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