Lugana, sui posti barca è guerra di carte bollate

di M.L.P.
La darsena di Lugana
La darsena di Lugana
La darsena di Lugana
La darsena di Lugana

A Sirmione un ricorso al Tar della Lombardia pende sull’assegnazione dei posti barca all’interno del porto comunale di Lugana. Il titolare di un’attività di noleggio di imbarcazioni si è infatti appellato al tribunale amministrativo in seguito alla pubblicazione della graduatoria provvisoria degli aventi diritto agli spazi all’interno della darsena. LA GRADUATORIA è stata stilata dall’Autorità di bacino successivamente alla pubblicazione di un apposito bando in scadenza lo scorso 11 dicembre. I criteri stabiliti dal bando seguivano le indicazioni contenute nel regolamento del porto approvato dal Consiglio Comunale nel maggio dello scorso anno e nel successivo piano del porto deliberato dalla Giunta l’11 ottobre. «Il ricorrente - ha spiegato il consigliere delegato al demanio portuale, Luigi Sansoni - ritiene che nell’assegnazione dei posti barca solo il 30 per cento dovesse essere riservato ai residenti in base all’articolo 9 del regolamento regionale del 2015. Ma in questo caso - ha sottolineato - si tratta di un porto comunale e non regionale, pertanto i criteri applicati sono stati volutamente scelti in maniera differente, tenendo conto delle esigenze di chi risiede a Sirmione». La darsena di Lugana, del resto, è sempre stata destinata esclusivamente ai residenti e anche il nuovo piano del porto ha tenuto fermo questo principio di priorità. «I criteri contenuti nella norma regionale - ha concluso Sansoni - sono stati applicati nell’assegnazione degli spazi dei porti Castello e Galeazzi che sono regionali e non comunali». Le basi su cui poggia il ricorso parrebbero dunque infondate, ma spetterà al Tar l’ultima parola. Il ricorrente non ha chiesto la sospensiva, pertanto in pendenza della decisione definitiva l’iter di assegnazione proseguirà come previsto. L’Autorità di bacino provvederà pertanto ad assegnare i 69 ormeggi, fermo restando che la sentenza del Tar, nel caso in cui riconoscesse la validità delle tesi sostenute dal ricorrente, potrebbe comportare una revisione. M.L.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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