Ma il vero pericolo del lago
è la perdita di biodiversità

A pesca sul lago: sempre più rare le specie di pesci autoctoni
A pesca sul lago: sempre più rare le specie di pesci autoctoni
A pesca sul lago: sempre più rare le specie di pesci autoctoni
A pesca sul lago: sempre più rare le specie di pesci autoctoni

Non è caduto nel vuoto l’appello lanciato dai pescatori sportivi gardesani per tutelare il patrimonio ittico del lago

Per la Comunità del Garda, il segretario generale Pierlucio Ceresa assicura che la questione sollevata da Adelino Lombardi presidente del «Dirlindana club» di Malcesine. sarà affrontata nel prossimo consiglio direttivo dei sindaci dell’ente comprensoriale.

SI CERCA una causa primaria del depauperamento di pesci. E Lombardi un’idea ce l’ha: l’estrema rarefazione delle alborelle, le piccole aole, che dal 1995 sono quasi scomparse: «Con questo evento, secondo noi, si è rotto un anello fondamentale della catena alimentare, alterando l’equilibrio tra prede e predatori. A seguito del calo del “pesce foraggio“, l’alborella, si è registrato un calo dei suoi predatori, in particolar modo trote e lucci».

Tra le cause individuate dai pescatori sportivi, oltre al cambiamento dell’habitat costiero, ci sarebbero anche la qualità delle acque e l’eccessivo sfruttamento delle spiagge, che erano i letti di frega dei pesci.

«Le considerazioni di Lombardi sono serie - assicura Ceresa - ma il problema non ha a che vedere con la qualità delle acque, eccellenti dal punto della balneabilità in tutte le zone del lago». L.SCA.

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