Ma nei conti di fine stagione sarà Germania «über alles»

di V.R.
Turisti tedeschi: grande risorsa
Turisti tedeschi: grande risorsa
Turisti tedeschi: grande risorsa
Turisti tedeschi: grande risorsa

Due dati su tedeschi e turismo sul Garda bresciano. Il primo: se i tedeschi non esistessero bisognerebbe inventarli, oppure cambiare mestiere, perché gli ospiti dalla Germania sono il primo mercato per l’industria gardesana dell’ospitalità. Sono i primi stranieri per arrivi, circa un terzo del totale, e i primi per pernottamenti, quasi la metà, staccando buoni secondi i lontanissimi inglesi. Anche nel 2017, per ovvie ragioni l’ultimo anno con rilevamenti completi, i turisti provenienti dalla Germania occupavano sempre il primo posto tra le nazioni estere, rappresentando il 33,44% degli arrivi e il 43,86% delle presenze. Gli arrivi di tedeschi lo scorso anno (616.901) erano persino aumentati del 6,25%, mentre le presenze erano cresciute del 6,01%, sfiorando la cifra di 3 milioni e 400 mila pernottamenti . Al secondo posto, con «soli» 79.765 arrivi, il Regno Unito che supera i Paesi Bassi (78.902 arrivi). L’incidenza degli arrivi di inglesi e olandesi sul totale degli stranieri è rispettivamente del 4,32% e del 4,28%. Niente di paragonabile ai tedeschi. MA SARÀ che negli anni dei Mondiali di calcio si verifica un calo di tedeschi, almeno nella prima parte della stagione? È vero: lo dicono gli addetti ai lavori e lo confermano i numeri. Un calo limitato alle 4 settimane di Coppa del Mondo, ovviamente, ma che alla fine incide sempre sul conto totale di fine stagione. Su base provinciale, ovvero come dato di insieme nel turismo bresciano, è documentato che nel 2014, anno dei mondiali in Brasile, gli arrivi di tedeschi erano stati a fine anno non più del 22,4% e nel 2010, i Mondiali in Sudafrica, solo il 21,4%. •

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