«Mai con Salvini», la protesta in marcia

di A.GAT.
La presentazione della giornata di protesta di domani a Desenzano
La presentazione della giornata di protesta di domani a Desenzano
La presentazione della giornata di protesta di domani a Desenzano
La presentazione della giornata di protesta di domani a Desenzano

In piazza Malvezzi a Desenzano per contestare le politiche del Governo e in particolare il decreto «Sicurezza e immigrazione» promosso dal vicepremier Matteo Salvini, «l’atto che più rappresenta - spiegano gli attivisti - l’azione governativa e la sua deriva razzista». Nel giorno di una nuova mobilitazione nazionale anche a Desenzano comitati e associazioni domani pomeriggio organizzano un presidio, in scena dalle 17 nella piazza più frequentata della città, ai piedi della statua di Sant’Angela Merici. Nessun comizio programmato, ma una serie di interventi liberi a cui si affiancherà l’immancabile volantinaggio, al grido di «Mai con Salvini»: sono almeno una dozzina le sigle che hanno aderito all’iniziativa, da tutto il Garda e anche fuori confine. Tra queste la Casa dei Popoli di Desenzano, l’associazione Liberamente e i Cittadini solidali di Toscolano, diversi circoli dell’Anpi (oltre a Desenzano anche Bedizzole, Lonato e Castiglione), l’Arci Dallò, il Movimento Nonviolento, Articolo 3 e Liberaciòn, il Teatro della Favela. «Vogliamo presidiare il territorio - è stato detto ieri pomeriggio in conferenza stampa - con le libere idee, a tutela dei valori della solidarietà, a dispetto di chi vorrebbe le piazze vuote e silenziose. È evidente che Lega e Movimento 5 Stelle stiano portando avanti un progetto politico reazionario, di limitazione dei diritti e di criminalizzazione dell’immigrazione. Il decreto Salvini, in continuazione con le politiche precedenti di Minniti e Orlando, dal punto di vista dell’immigrazione abolisce i permessi umanitari, raddoppia i tempi di permanenza nei centri di rimpatrio e introduce il principio di revocabilità della cittadinanza. Non solo: se parliamo di lotte sociali la repressione riguarda il ripristino del reato penale di blocco stradale e il raddoppio delle pene per le occupazioni». Il presidio di sabato si pone in continuità con una serie di iniziative già organizzate a Desenzano e dintorni nelle ultime settimane, su razzismo, antifascismo e immigrazione. •

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