Mezza Gardesana
invasa dai ciclisti
Automobilisti furiosi

Una delle comitive di ciclisti viste nel week end sulla Gardesana
Una delle comitive di ciclisti viste nel week end sulla Gardesana
Una delle comitive di ciclisti viste nel week end sulla Gardesana
Una delle comitive di ciclisti viste nel week end sulla Gardesana

Fenomeno ricorrente, ogni anno, quando nelle pianure bresciane arrivano le prime nebbie: manipoli di ciclisti abbandonano le strade della Bassa e si riversano sulla Gardesana, dove l’aria è più limpida e la miglior visibilità garantisce più sicurezza a chi pedala in gruppo. Ma i disagi per gli automobilisti sono altrettanto ricorrenti e anche quest’anno si presentano puntuali le lamentele.

Nello scorso week end, dalle prime ore del mattino numerosi sono stati numerosi i gruppi di cicloamatori che, circolando sulla strada in assembramenti numerosi, hanno creato intralcio alla circolazione causando incolonnamenti. Soprattutto da Salò verso nord, dove l’unica arteria di collegamento dei paesi rivieraschi si restringe.

Impossibile per le auto il sorpasso in sicurezza di gruppi di ciclisti intruppati ai 20 all’ora, alimentando la proverbiale ostilità fra le due categorie, con battibecchi al minimo colpo di clacson.

Scene che, auspicabilmente, non si vedranno più quando sarà pronto l’anello ciclabile del Garda, un’opera da 100 milioni che avrà anche il merito di riconciliare chi guida con chi pedala. L.SCA.

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