Per gli scacchisti in erba
un argento «nazionale»

I giovani scacchisti della Valtenesi si sono messi in evidenza
I giovani scacchisti della Valtenesi si sono messi in evidenza
I giovani scacchisti della Valtenesi si sono messi in evidenza
I giovani scacchisti della Valtenesi si sono messi in evidenza

È un argento davvero splendente quello che si sono appesi al collo i ragazzi dell'istituto comprensivo Valtenesi di Manerba e Puegnago del Garda, impegnati nei giorni scorsi a Sibari, in Calabria, nelle finali nazionali dei campionati italiani studenteschi di scacchi. Che vedevano ai nastri di partenza 211 squadre provenienti da 18 regioni, per un totale di 1045 giocatori. Eppure la partenza non è stata delle migliori, con subito una sconfitta a tavolino rimediata per motivi logistici. Poi però è arrivata una serie impressionante di vittorie, interrotta solo da una patta contro il San Pellico di Torino, per uno score finale di 11 punti realizzati sui 14 a disposizione, che hanno fruttato il secondo posto alle spalle dei sardi di Marrubiu e a pari punti con il Largo Dino Buzzati di Ostia e il Coppino di Torino. La squadra era composta dai fratelli Francesco e Alessandro Bortolotti di Puegnago, Alex Benedetti di Manerba e Davide Scannapieco di Salò, tutti nati nel 2005 e iscritti al circolo «La Compagnia della Torre» di Puegnago, che ha la sede nella palestra comunale ed è gestito da Daniele Almici, Angelo Sirignano e Roberto Moro.

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