Per l’antica scuola di Portese
è scattato il «maxi-restauro»

di Alessandro Gatta
L’abitato di Portese, dove sarà recuperato il secolare asilo nido
L’abitato di Portese, dove sarà recuperato il secolare asilo nido
L’abitato di Portese, dove sarà recuperato il secolare asilo nido
L’abitato di Portese, dove sarà recuperato il secolare asilo nido

Mezzo milione di euro per ristrutturare la scuola materna, adeguarla alle nuove norme antisismiche, migliorarne la staticità, perfino abbellirla con il ripristino del tetto «originale» dei primi del Novecento, con legno a vista.

Succede a San Felice, all’asilo «Anna Maria Borghese» della frazione Portese, proprio di fianco alla chiesa parrocchiale: la scuola ad oggi ospita un’ottantina di bambini, non solo locali ma anche dei paesi vicini, che saranno momentaneamente trasferiti (per tutta la durata dei lavori) in una struttura temporanea in moduli prefabbricati, allestita negli spazi del centro sportivo.

IL CANTIERE ha già preso il via: l’intervento verrà a costare circa 480mila euro, in parte finanziati con un mutuo e in parte con eventuali finanziamenti sovracomunali.

«L’intervento durerà alcuni mesi - spiega l’assessore ai lavori pubblici Simona Robusti - sfruttando anche il periodo di chiusura estiva. Prevede una serie di azioni mirate all’ottimizzazione sismica e statica dell’edificio, nonché alla sostituzione integrale del tetto del blocco storico, che tornerà dopo le modifiche del secolo scorso, all’originale fattura in legno a vista».

UNA STORIA più che secolare: l’edificio risale ai primi anni del ‘900, sviluppatosi attorno alla chiesa parrocchiale di Portese: nel corso degli anni ha subito varie modifiche e vari ampliamenti, fino ad arrivare al fabbricato attuale.

Anche il percorso che ha portato al progetto non è stato facile: l’amministrazione comunale ha completato una serie di verifiche e valutazioni strutturali sull’edificio, negli ultimi mesi sono state svolte diverse prove diagnostiche, verifiche con termo-camera e pure valutazioni geologiche.

Tutto questo ha infine portato alla redazione del progetto di adeguamento sismico e di miglioramento statico della struttura, al via proprio in questi giorni.

Per ottimizzare le fasi di cantierizzazione, ridurre i tempi e, soprattutto, consentire l’attività didattica in condizioni di sicurezza e senza il disturbo dei lavori di cantiere, i bambini dell’asilo saranno appunto ospitati in moduli prefabbricati speciali, studiati appositamente per le scuole materne.

LA SCELTA dei moduli e la loro localizzazione sono frutto di un’attenta valutazione, in modo da garantire condizioni ambientali e spazi adeguati per l’attività didattica.

Soddisfatto il sindaco Paolo Rosa: «L’intervento fa parte di un progetto complessivo per l’ammodernamento dell’edilizia scolastica, una priorità del nostro programma che realizzeremo con grande energia e riuscendo a fare, ne sono sicuro, un buon lavoro per i bambini del paese».

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