Posa del pavimento al via La ciclabile extra-lusso sfreccia verso il traguardo

di L.SCA.
La posa dei pannelli sulla pista ciclabile a sbalzo di Limone
La posa dei pannelli sulla pista ciclabile a sbalzo di Limone
La posa dei pannelli sulla pista ciclabile a sbalzo di Limone
La posa dei pannelli sulla pista ciclabile a sbalzo di Limone

Avanza spedita la ciclopedonale di Limone che da località Capo Reamol conduce al confine trentino. Nella giornata di ieri è iniziata la posa dei pannelli sul nuovissimo ponte che unisce il vecchio segmento di ciclabile di circa 4 chilometri inaugurato nel maggio 2013 con quello nuovo, spettacolare a sbalzo sul lago fino al confine col Trentino, così da realizzare un percorso unico di circa 6 chilometri. Nonostante il tempo inclemente i lavori procedono senza intoppi come da programma, giusto in tempo per l’avvio della stagione turistica. «INAUGUREREMO la ciclabile entro il 10 maggio - conferma il sindaco di Limone Franceschino Risatti - anche se la data esatta sarà comunicata quando avremo conferma della presenza di tutte le rappresentanze istituzionali che abbiamo invitato al taglio del nastro». E poi? Sul progetto completo del tracciato trentino (6,648 chilometri dal costo di 23.731.500 euro per tre anni di lavori) tutto sembra ancora nel limbo nonostante le rassicurazioni e gli annunci di inizio anno con il primo lotto, quello più agevole in galleria dismessa da realizzarsi entro il 2018, ancora fermo. UNO DEI NODI da risolvere lungo il tracciato è ad esempio come bypassare la «Casa della trota» e tanti in questa fase, dagli ambientalisti ai rappresentanti delle varie forze politiche, mettono le mani avanti. «Dispiace che nel segmento trentino molte cose siano ancora da definire - rileva Risatti - noi siamo riusciti a fare in un anno quello che i tedeschi fanno in due. L’augurio è che non si debba magari aspettare una decina d’anni come si fa in genere per la gran parte delle opere pubbliche nazionali». In attesa del ricongiungimento con il tracciato trentino, par di capire, si dovrà giocoforza fare di necessità virtù. Due le ipotesi al vaglio dell’amministrazione limonese. La prima è il ricongiungimento della ciclabile con la strada Gardesana al confine con la Provincia di Trento. La seconda prevede invece il servizio di navetta di motoscafi abilitati anche al trasporto di biciclette al termine della pista, con la realizzazione di scale verso il lago e di un pontile che permetta l’attracco delle imbarcazioni. •

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