Salò, biblioteche erranti
Le cassette libera-libri
hanno già fatto il botto

Una delle casette libera-libri a disposizione dei lettori a Salò
Una delle casette libera-libri a disposizione dei lettori a Salò
Una delle casette libera-libri a disposizione dei lettori a Salò
Una delle casette libera-libri a disposizione dei lettori a Salò

Stanno riscuotendo consensi le casette libera-libri, che contengono pubblicazioni da prendere e scambiare, collocate dalla biblioteca di Salò in alcune aree pubbliche. La regola è «libro che prendi, libro che doni». Le casette si trovano nel parco giochi Ebranati alle Rive, nell’area degli orti comunali in via Anime del Purgatorio, nella frazione di Villa (strada Filippini).

L’IDEA è quella della biblioteca al di fuori degli spazi istituzionali, quindi luoghi di promozione della lettura a disposizione di tutti, che dovrebbero diventare un punto di aggregazione sociale. «L’iniziativa - spiega il presidente Marcello Cobelli - può innescare processi interessanti. Ha un’influenza positiva sia sul capitale sociale, le persone si incontrano, che su quello culturale, la gente legge. Inoltre sviluppa legami di reciprocità, prendere e dare, favorendo le relazioni intergenerazionali e interclassiste tra bambini e anziani, locali e stranieri, ricchi e poveri».

«L’idea - aggiunge - è partita dagli Usa, dove Todd Bol ha realizzato nel 2009 la Little Free Library». Il primo prototipo è stato posizionato lungo una pista ciclabile. Poi un altro americano, Rick Brooks, ha creato la rete che cataloga e associa tutte quelle esistenti nel mondo. In pochi anni l’iniziativa si è diffusa in tutti gli Stati Uniti. E ora anche a Salò, dove è già attiva la carriola del «bookcrossing», in via Fantoni, all’entrata della biblioteca. SE.ZA.

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