Salò nell’elenco vip delle «100 mete d’Italia»

di Sergio Zanca
L’Estate musicale del Garda è diventato un evento nazionale a Salò
L’Estate musicale del Garda è diventato un evento nazionale a Salò
L’Estate musicale del Garda è diventato un evento nazionale a Salò
L’Estate musicale del Garda è diventato un evento nazionale a Salò

Salò entra nelle «100 mete d’Italia», ovvero le località del nostro Paese ritenute più attrattive soprattutto dal punto di vista culturale, artistico e ambientale. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito dall’Osservatorio delle eccellenze italiane. A convincere il Comitato d’Onore, la 60esima edizione dell’Estate musicale del Garda, diretta da Roberto Codazzi, la manifestazione che ogni anno porta sul golfo il meglio dei suonatori, nel nome di Gasparo. IL PREMIO sarà conferito il prossimo 6 dicembre a Roma a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica. Esprime viva soddisfazione il sindaco Giampiero Cipani: «È un omaggio alla bellezza della nostra cittadina, e all’impegno profuso in questi anni a favore della diffusione della cultura, con la punta di diamante dello straordinario concerto estivo della Filarmonica della Scala». Il Comitato d’onore è presieduto da Franco Frattini, presidente di sezione al Consiglio di Stato, due volte Ministro degli Esteri, oltre che Commissario europeo, e comprende illustri personalità del mondo della politica, dell’arte e della cultura, tra cui l’attore Carlo Verdone. Salò è città di arte liutaria dalla metà del ’500, dai tempi di Gasparo Bertolotti, maestro liutaio considerato l’inventore del violino moderno, di sicuro tra coloro che nel XVI secolo hanno saputo dare forma perfetta e definitiva a quel miracoloso strumento che dà voce ai sentimenti dell’anima. La sua bottega, situata in via Garibaldi, ora è utilizzata dal calzolaio Sergio Quecchia. Figlio e nipote di musicisti, soprannominati «i violì», in veste di contrabbassista Gasparo ha contribuito a rendere il Duomo un centro propulsore di musica che ha formato artisti di primo piano, come Ferdinando Bertoni, diventato Maestro di Cappella in San Marco a Venezia, e operista di fama europea. LA SALÒ di oggi non dimentica i fasti del passato, tanto che quest’anno il Festival organizzato dal 1958 ha inaugurato il cartellone con il concerto della Filarmonica della Scala, orchestra che simboleggia l’eccellenza dell’Italia nel mondo: un modo per rappresentare con orgoglio storia, identità e tradizione. La candidatura al premio è stata presentata dall’assessorato alla Cultura nella sezione «Giacinto - incentivi alle attività sportive, ludiche, ricreative, teatrali; organizzazione di manifestazioni musicali e canore». L’obiettivo principale è di promuovere i valori del nostro Paese, e di rimarcarne l’originalità: un cammino tra la bellezza delle località e la loro storia, tra le meraviglie dell’arte, la qualità delle manifestazioni, il gusto dell’ospitalità. E chissà se tra i cento comuni segnalati Salò saprà conquistare il riconoscimento «Meta d’Italia» riservato ai 10 che si sono particolarmente distinti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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