Scandagliati gli abissi del lago ma i fondali tengono il segreto

Quinto giorno di ricerche nelle acque del Garda a Campione di Tremosine di Pietro Giordani, il 33enne scomparso a Gargnano dalla sera di venerdì 22 dicembre. Anche ieri il nucleo sommozzatori dei Volontari del Garda ha ispezionato a bordo del Volga 2026 equipaggiato con sonar e rov, un robot per le ricerche in profondità dotato di telecamera, i fondali del promontorio senza scovare nessun indizio. «Abbiamo scandagliato - spiega Mauro Fusato dei Volontari del Garda - tutta la zona sud del paese fino in prossimità dei finestroni delle gallerie, individuando tre auto sul fondale. Due abbastanza recenti, una Lancia bianca e una Fiesta grigio metallizzata più un’altra rossa che in ogni caso non è la Panda di Giordani. Se fosse precipitata nel lago da queste parti, la conformazione del fondale e le correnti avrebbero trascinato l’auto in quell’ammasso di rottami». L’unico elemento certo rimane per ora il frammento di paraurti della Panda trovato il giorno di Capodanno da un giovane gargnanese sulla spiaggia del Prà de la Fam di Tignale a un paio di chilometri a sud dell’abitato di Campione. Si tratta di un reperto di 70 centimetri della Panda 4x4 rossa che sembrerebbe essere transitata alle 18.50 proprio la sera della scomparsa di Pietro, dal lungolago Olcese di Campione. A suffragarlo sono le immagini delle telecamere di sicurezza posizionate vicino al Circolo Vela che pare abbiano immortalato il passaggio dell’utilitaria e poi fare retromarcia all’imbocco del tunnel in uscita verso Gargnano senza ripassare poi dal lungolago. Le indagini sul lago sono effettuate come sempre in collaborazione con i reparti sommozzatori dei Vigli del Fuoco coordinati dal comandante regionale Angelo Morani, la Guardia Costiera e i Carabinieri della caserma di Gargnano. • L.S.