Il mondo del vino è in lutto per l’improvvisa scomparsa di Sante Bonomo: il presidente della cooperativa Civielle-Cantine La Pergola di Moniga si è spento a 62 anni nella notte di mercoledì, colpito da un’improvvisa malattia.
Bonomo è stato una figura fondamentale per il comparto vitivinicolo gardesano e bresciano, anche per le numerose cariche istituzionali che ricoperte: presidente per due mandati del Consorzio Garda Classico, gestendo il passaggio alla nuova Doc Valtènesi, era attualmente al vertice dell’Ente vini bresciani. La sua grande sfida professionale è stata Civielle, Cantine della Valtènesi e della Lugana, unica cooperativa vitivinicola del Garda bresciano, che aveva contribuito a fondare nel 1979, pionieristica sul fronte dell’agricoltura biologica.
FORSE meno conosciuto, ma di grande significato, è stato anche il suo impegno civile: fu tra i fondatori nel 1971 a Brescia del Movimento Nonviolento, con il quale condivise le lotte per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza al servizio militare e per l'affermazione di una cultura della pace e fratellanza fra i popoli.
Sante Bonomo lascia la moglie Angela ed i figli Manuel e Jurij. Profondo cordoglio è stato espresso in queste ore dai dipendenti e collaboratori dell’Ente Vini Bresciani oltre che dai vertici e produttori di Consorzio Valtènesi e Consorzio Lugana che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e collaborare con lui.
I funerali domani alle 10.30 nella Chiesa di San Filippo Neri al Villaggio Sereno, a Brescia. F.MAR.