Sorpreso in un parcheggio del lungolago di Desenzano con un piccolo, ma attrezzato kit di attrezzi per lo scasso. Gli agenti del commissariato di Polizia di Desenzano del vice-questore Bruno Paganiche hanno denunciato a piede libero un 43enne originario di Bari, ma residente a Castiglione, per il reato di possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e porto di coltello di genere proibito.
Teatro dell’episodio accaduto nell’ultimo fine settimana un parcheggio pubblico: una pattuglia in servizio di controllo del territorio ha scorto una persona che si aggirava tra i veicoli in sosta e che alla vista della Volante cercava di disfarsi di uno zaino. La mossa non è sfuggita agli agenti che sono intervenuti, provvedendo subito alla perquisizione. Nella borsa c’era di tutto, numerosi utensili impiegati per commettere furti a bordo di auto quali cacciaviti, pinze, tenaglie e candele in ceramica, ecc. Dalle tasche dell’uomo è spuntato anche un coltello con una lunga lama. Il parcheggio è stato in passato teatro di furti a bordo di veicoli dai quali sono sparite borse, valige, computer, effetti personali.
Oltre alla denuncia a piede libero, alla luce dei numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, a carico del 43enne il questore di Brescia ha emesso un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Desenzano per tre anni.
Sempre nel fine settimana, la Polizia ha identificato un brasiliano colpito da provvedimento di espulsione da parte del Prefetto di Pescara a cui non aveva ottemperato, è stato affidato all’Ufficio Immigrazione della Questura di Brescia per una collocazione al Cie. Identica sorte per un ghanese controllato alla stazione ferroviaria colpito da provvedimento di espulsione del Prefetto di Pavia.