Sparito nel
nulla, ancora
nessuna traccia

 Sotto una pioggia battente, sono proseguite anche nella giornata di ieri fino al calar della sera le ricerche di Pietro Giordani, il 33enne domiciliato a Gargnano del quale non si hanno più notizie dalla serata di venerdì. Qualcuno dice di averlo visto in un bar all’ingresso del paese, ma dai riscontri delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza, installate a pochi metri dall’esercizio, non sono emersi riscontri attendibili. Di lui e della sua auto, una Panda rossa ultimo modello, si sono praticamente perse le tracce e vane si sono rivelate fin’ora le ricerche nell’entroterra di Gargnano, così come nei comuni limitrofi, nelle zone che abitualmente predilige in occasione delle sue non sporadiche escursioni. «Tra le mete preferite di Pietro - spiega il fratello Ludovico - ci sono posti come la località Razone a Gargnano, Muslone e gli altopiani di Tignale e Tremosine». Ieri mattina nonostante il maltempo gli uomini delle squadre di soccorso dei Vigili del Fuoco di Brescia, con un’Unità di comando avanzato (Ucl), hanno ripreso a battere la vastissima zona del Montegargnano nella speranza di localizzare almeno l’utilitaria e da lì scandagliare le zone limitrofe. Zone peraltro battute da sabato palmo a palmo anche da amici e conoscenti di Pietro. Con il passare dei giorni prende corpo anche l’ipotesi che il 33enne possa essersi allontanato volontariamente a bordo della sua Panda 4x4 targata DG623GH. E questo nonostante i riscontri sul bancomat e la carta di credito abbiano escluso utilizzi negli ultimissimi giorni. Pietro Giordani in questi giorni si era trasferito in un appartamento a Villa di Gargnano in attesa della conclusione di alcuni lavori all’interno dell’abitazione che occupa da qualche anno al brolo di San Giacomo. Da venerdì di lui si sono perse le tracce. • © RIPRODUZIONE RISERVATA