Spenta la pozza termale del «Lido delle Bionde» Ma l’acqua calda tornerà

Gli appassionati delle terme «fai da te» si chiedono da un paio di giorni perché non esca più acqua calda dalla pozza naturale poco prima del Lido delle Bionde: è come se qualcuno avesse chiuso i rubinetti, e la cosa non è passata inosservata. In realtà niente di definitivo: ci sono lavori in corso al pozzo Catullo, tutto qui, e comunque nessun «game over». In quello spicchio di lago delimitato da pietre è da sempre quasi un «rito» sostare a godersi, gratis, l’acqua calda delle Terme di Sirmione, in uscita da un tubo di sfioro che versa direttamente a lago il liquido in eccesso. UN’ABITUDINE ormai talmente radicata che, non appena la pozza termale è diventata fredda, apparentemente senza spiegazione, è scattata in paese e sui «social» la ricerca di un perché. C’è chi ha ipotizzato lo spostamento della tubazione oltre il pontile, chi ha dato la colpa ai lavori in corso in piazza Castello, chi ancora ha pensato che venisse realizzato un nuovo pozzo. In ogni caso la questione ha tenuto alta l’attenzione e il dibattito, tra coloro che sono soliti frequentare la zona a due passi dal centro storico della penisola. LA SPIEGAZIONE è arrivata dalla direzione della Società Terme di Sirmione, che utilizza l’acqua sulfurea salsobromoiodica per alimentare gli stabilimenti termali Catullo, Virgilio e il centro benessere Aquaria: «È tutto sotto controllo - hanno spiegato -: sono soltanto in corso dei lavori di manutenzione straordinaria al pozzo Catullo». Si tratta del pozzo ubicato in prossimità del Lido delle Bionde, da cui viene attinta acqua termale, in questi giorni delimitato da una rete di cantiere. Il pozzo Catullo, insieme a quelli Virgilio e Aquaria, fanno infatti parte della rete che alimenta gli stabilimenti termali sirmionesi. Con tutta probabilità quindi i lavori in atto, che per altro non hanno assolutamente compromesso il funzionamento regolare delle strutture, sono alla base dello stop momentaneo alla «piscina» termale davanti al Lido delle Bionde. Col completamento degli interventi manutentivi, la situazione dovrebbe tornare alla normalità, per la gioia di tutti i termalisti «fai da te».