Spunta un relitto del ’700 carico di marmo di Botticino

di L.SCA.
Il relitto con ancora stipate a bordo le lastre di marmo di Botticino
Il relitto con ancora stipate a bordo le lastre di marmo di Botticino
Il relitto con ancora stipate a bordo le lastre di marmo di Botticino
Il relitto con ancora stipate a bordo le lastre di marmo di Botticino

Dai fondali del Benaco arriva un altro relitto che parla di storia: risale al XVIII secolo, quando il lago era dominio veneziano. Il ritrovamento è merito del nucleo sommozzatori dei Volontari del Garda. Domenica mattina in occasione di una delle numerose esercitazioni con il sonar di profondità, il relitto è stato localizzato sui fondali sabbiosi tra l’isola del Garda e Punta San Vigilio: «Si tratta di una piccola imbarcazione carica di lastre di marmo di Botticino, che con tutta probabilità risaliva il lago verso il Trentino - racconta Mauro Fusato - quando forse una burrasca, o un cedimento strutturale, l’ha affondata. Difficilmente i suoi marinai hanno potuto salvarsi, a diverse miglia da ogni costa possibile. L’unica possibilità per loro è che vi fossero altre imbarcazioni coinvolte nel trasporto del materiale». L’imbarcazione è di dimensioni ridotte, circa 7 metri, ed è adagiata con il suo carico su un fondale sabbioso a circa 150 metri di profondità. Presenta la prua appuntita, tipica delle piccole barche da trasporto settecentesche. «NESSUN DUBBIO: si tratta di un’imbarcazione “povera” da trasposto merci: è carica fino all’inverosimile di marmo e le lastre appaiono ancora ben stipate nello scafo». Dopo il ritrovamento sono state espletate le formalità di rito, con la denuncia alla Guardia costiera e alla Soprintendenza ai beni archeologici di Brescia. Non distante, nel novembre del 2014 il nucleo sommozzatori individuò a 174 metri di profondità a sud ovest di Punta San Vigilio (verso il «Pal del Vò») un’altra barca da trasporto merci di 12 metri databile al 1700 che trasportava, anche quella, materiale da costruzione e laterizi. •

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