Stretta sul restyling:
la storica limonaia
sarà bella d’estate

Una veduta aerea della  limonaia
Una veduta aerea della limonaia
Una veduta aerea della  limonaia
Una veduta aerea della limonaia

Nell’anno del turismo sostenibile il Comune di Tignale tira a lucido l’argenteria di casa riproponendo tra non molto in riva al lago nella sua nuova veste espositiva, la limonaia-gioiello al Prà de la Fam, una delle più grandi del Garda. «I lavori di riqualificazione - spiega l’assessore al Turismo Luigi Bertoldi - sono già oltre la metà del guado e se non ci saranno imprevisti dell’ultima ora potranno concludersi in un paio di settimane. Rispettando la cronotabella dovremmo inaugurare la struttura entro fine mese o al massimo nella prima settimana di luglio». Non sarà infatti solo la limonaia da visitare dove al suo interno sono coltivate con metodi tradizionali settanta piante di limone oltre a cedri, aranci amari, mandarini e bergamotti: i lavori di riqualificazione di una porzione della limonaia comunale in funzione museale, sono propedeutici alla realizzazione di locali da adibire all’accoglienza dei visitatori, all’esposizione e ai servizi igienici. Il progetto dell’importo complessivo di 251mila euro, rientra in un più ampio programma che prevede oltre alla gestione della struttura come presidio biologico, anche la sistemazione della sentieristica che da Tignale sull’altopiano conduce in riva al lago alla limonaia.

Nel frattempo a preludio dell’inaugurazione, questa sera alle 21 nella piazzetta di Oldesio la compagnia teatrale «Tanto per cambiare» presenta la commedia dialettale «Limoni e limonaie», uno spaccato sulla vita e il lavoro delle genti gardesane nel XIX secolo.L.SCA.

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