Sul rogo e sull’esplosione adesso indaga la Procura

di A.GAT.
L’area sottoposta a sequestro dopo l’incendio del 10 settembre
L’area sottoposta a sequestro dopo l’incendio del 10 settembre
L’area sottoposta a sequestro dopo l’incendio del 10 settembre
L’area sottoposta a sequestro dopo l’incendio del 10 settembre

«Locale sottoposto a sequestro penale»: questo recitano i cartelli affissi ormai da una settimana all’esterno dello stabile di via Ugo La Malfa, a Desenzano, tra il supermercato Rossetto e lo stabilimento della Cameo, dove allo scoccare della mezzanotte del 10 settembre un’improvvisa esplosione nel centro benessere «Il bello delle donne» aveva scatenato un incendio che ha gravemente danneggiato l’edificio. I sigilli sono firmati dai carabinieri, il procedimento penale in corso è sul tavolo del sostituto procuratore Francesco Carlo Milanesi: gli accertamenti degli inquirenti proseguono, seppure inizialmente era stata esclusa l’ipotesi del dolo. Non solo sequestro: vista la pericolosità di un edificio cui serviranno sostanziosi interventi di ristrutturazione, l’intera area è stata transennata, e la viabilità modificata. Di questo si è parlato l’altra sera in consiglio comunale: il consigliere Sergio Parolini ha chiesto al sindaco se non vi fossero alternative alla chiusura della strada così da tutelare «le attività commerciali». «Sulla facciata sussiste un rischio ipotetico di ribaltamento - ha detto Guido Malinverno - e il cantiere è sotto sequestro. Più di questo non potevamo fare».

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