Sulla Tav Brescia-Verona appalti ad «alta velocità»

di V.R.
Alta velocità: per realizzare la Brescia-Verona siglati  nuovi appalti
Alta velocità: per realizzare la Brescia-Verona siglati nuovi appalti
Alta velocità: per realizzare la Brescia-Verona siglati  nuovi appalti
Alta velocità: per realizzare la Brescia-Verona siglati nuovi appalti

L’opera sarà anche «congelata», anzi lo è davvero, in attesa dell’analisi costi-benefici voluta dal ministro Danilo Toninelli e delle decisioni del governo. Ma sui binari virtuali della Tav Brescia-Verona continuano a passare dei «treni», sotto forma di appalti per i futuri (o eventuali) lavori di costruzione. TRE APPALTI, per un valore complessivo di oltre 200 milioni di euro, sono stati assegnati nell’ultimo mese: l’ultima commessa, di cui si è avuta notizia ieri, ha un valore di 76 milioni di euro ed è stata aggiudicata da Rfi alla società Sirti per realizzare impianti di Tcl sulla futura linea dell’alta velocità tra Brescia Verona. È il terzo appalto di cui si abbia notizia da dicembre, quando ad Ansaldo Sts era stato assegnato un appalto del valore di 98 milioni per opere tecnologiche sulla linea Tav Brescia-Verona, a cui è seguito pochi giorni fa quello al colosso ferroviario francese Alstom , per un valore di 40 milioni, finalizzato a realizzare «infrastrutture ferroviarie ad elevato contenuto tecnologico» sulla stessa tratta in progetto. In totale, sommando i tre contratti, fanno 214 milioni. Che possono sembrare poca cosa a fronte di un lavoro da 2 miliardi e 499 milioni (il costo stimato dal progetto definitivo per la realizzazione dell’intera tratta tra Brescia Est e Verona) e dell’«anticipo» di 1 miliardo e 645 milioni, valore del contratto assegnato al Consorzio Cepav Due per i lavori del primo lotto, con le gallerie di Lonato e Desenzano. Ma il susseguirsi di questi appalti testimonia la determinazione di Rfi e Cepav Due a procedere e a non arrivare impreparati a un eventuale via libera ai cantieri. Come dire: «Noi intanto facciamo il nostro».

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