Babbo Natale ha lasciato un dono sotto l’albero delle famiglie meno abbienti di Salò. «Abbiamo deciso di esentare dal pagamento dell’addizionale Irpef coloro che hanno un reddito inferiore a 15 mila euro all’anno - ha annunciato in aula l’assessore al bilancio Federico Bana, durante la discussione sulle aliquote dei tributi comunali - Il provvedimento interesserà 625 persone». Un provvedimento che va incontro alle esigenze di chi si trova in ristrettezze economiche, ma che è piaciuto solo in parte alla minoranza. Stefano Zane ha fatto notare che si sarebbe potuto fare molto di più. «Un regalino irrisorio, che porterà a una riduzione totale degli introiti pari a 20mila euro - ha commentato il consigliere di minoranza, area Pd - Ci saremmo francamente aspettati di più. L’aliquota dell’addizionale - 0,8%, il massimo - è eccessiva, e sarebbe stato meglio ridurla». Bana ha replicato che l’imposta frutta 750mila euro: per il municipio una notevole boccata di ossigeno. Rimarranno invariate le aliquote Imu, che frutta 4,44 milioni, l’imposta di soggiorno (rende 260mila euro) e la Tari, per la raccolta dei rifiuti, inalterata da cinque anni (2 milioni e 80mila euro). Da notare che la differenziata ha raggiunto l’80%. In sede di esame del preventivo, è emerso che gli investimenti del 2019 ammonteranno a 2,584 milioni, di cui 1,5 destinati al recupero del teatro (primo lotto). L’ASSESSORE ha colto l’occasione per rammentare gli ultimi interventi effettuati: il restyling della Fossa (1,25 milioni), la riqualificazione della pista di atletica a lato del Turina (335mila), il Palazzo della cultura, col trasferimento della biblioteca e delle varie associazioni (752mila), la manutenzione straordinaria delle strade (711mila), la ciclabile di Campoverde (110mila), la sistemazione del torrente della Madonna del Rio (102mila). Nei prossimi mesi prenderanno il via i lavori di adeguamento antisismico delle elementari Olivelli (1 milione e 200mila euro). Tra le spese ordinarie ci sono i 200mila euro di contributo destinati al MuSa, il museo diretto da Giordano Bruno Guerri. «Da quando abbiamo iniziato il nostro mandato, siamo riusciti a ridurre drasticamente i debiti, portandoli da 6 milioni e 378mila euro ai 2 milioni e 970mila del 31 dicembre del 2018. Un buon risultato», il commento di Bana. • © RIPRODUZIONE RISERVATA