Tremosine da riscoprire:
la transumanza regala
emozioni senza tempo

L’ingresso della mandria nel centro abitato di Vesio
L’ingresso della mandria nel centro abitato di Vesio
L’ingresso della mandria nel centro abitato di Vesio
L’ingresso della mandria nel centro abitato di Vesio

È stato un bagno ma «solo» di folla quello andato in scena sull’altopiano di Tremosine in occasione della Festa della Transumanza ospitata dal Caseificio Alpe del Garda. Alla fine, dopo timori e scongiuri, ha pagato la scelta di mantenere invariato il programma nonostante la minacciosa allerta maltempo. «Volevamo quasi rimandare tutto dopo le previsioni che annunciavano piogge - ammette il presidente del Caseificio Livio Leonesio - ma il cielo ci ha assistito».

In effetti è iniziato a piovere solo nell’ultimo quarto d’ora del tragitto a valle delle circa 80 vacche di razza Brown Swuiss che poco prima delle 8 sono scese dai 1.650 metri d’altezza di malga Ciapa, in Tremalzo, per raggiungere la stalla in Val di Bondo. Una parata di quattro ore tra sentieri e strade bianche comunali, con l’accompagnamento del personale dell’Alpe del Garda in costume tradizionale, e le divertite contaminazioni di turisti, escursionisti e sportivi in mountain bike. La carovana ha sostato poco dopo mezzogiorno alla sede del caseificio per la festa. Organizzata in origine negli spazi verdi dell’agriturismo, per ripararsi dalla pioggia la rassegna è stata trasferita sotto il capannone edificato recentemente dai soci e destinato in futuro a spazio promozionale per l’esposizione dei prodotti, con annesso angolo delle tradizioni agricole e luogo per eventi. «La transumanza è stata seguita da più persone rispetto all’esordio del 2016 - continua Leonesio - Centinaia le porzioni di toro alla griglia e polenta servite in tavola, a dimostrazione che alla gente apprezza e risponde».

PARTICOLARMENTE apprezzata la polenta «cunsa» realizzata con una ricetta tradizionale locale. «Non a caso da un paio di mesi – spiega Leonesio – abbiamo iniziato a commercializzarla anche nelle grandi catene di vendita della provincia con buoni risultati». Dopo il ristoro, la marcia della mandria è ripresa attraversando Vesio fino all’arrivo, alla stalla sociale in Val di Bondo. Circa 1300 sono le formagelle prodotte giornalmente dal caseificio Alpe del Garda solo da vacche di razza bruna alpina, nei 180 ettari gestiti dai soci della cooperativa. L.SCA.

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