Truffatori del gas senza scrupoli Anziana derubata di ogni avere

di Alessandro Gatta
Ancora anziani di Desenzano  nel mirino dei finti addetti del gas
Ancora anziani di Desenzano nel mirino dei finti addetti del gas
Ancora anziani di Desenzano  nel mirino dei finti addetti del gas
Ancora anziani di Desenzano nel mirino dei finti addetti del gas

Una messinscena tanto perfetta da convincerla a fidarsi, a liberarsi degli ultimi dubbi fino ad affidare a quello sconosciuto tutti i soldi che aveva in casa, e i suoi gioielli, pur di metterli al sicuro dalla minaccia di un gas corrosivo. Non è andata così, purtroppo: nessun gas pericoloso, e tempo pochi attimi l’esperto (e «sgamato») truffatore se l’era già data a gambe, portandosi via tutto, compresi i ricordi di una vita. È SUCCESSO a Desenzano, in una casa in zona stazione, giovedì mattina intorno alle 11: la vittima è una signora di oltre 70 anni che ha raccontato l’accaduto chiedendo però di restare anonima. Il caso è comunque accertato, già sul tavolo del Commissariato di Polizia. «Di soldi ne avevo pochi, ma di quello non mi importa - racconta la donna - Quello che mi dispiace sono i gioielli, forse non valevano molto ma il valore affettivo era grandissimo, me li aveva regalati mio marito». La cronaca sembra incredibile, ma non è la prima volta che succede: si tratta di una truffa assodata e replicata in lungo e in largo. Suonano alla porta, un giovane si presenta fingendosi un tecnico dell’acqua: sfortuna vuole che in questi giorni in zona l’acqua la dovevano togliere davvero, e quindi già le prime difese della signora si sono abbassate. L’uomo, varcata la soglia, avrebbe raccontato alla signora del rischio di perdite di gas attraverso l’acquedotto. In casa la donna non è sola, c’è anche una sua amica, una vicina. Il truffatore porta la padrona di casa in bagno, le fa aprire i rubinetti: in quel momento avrebbe rotto una fialetta, o spruzzato qualcosa. «Ho sentito un odore terribile, mi bruciava la gola e mi girava la testa», racconta ancora l’anziana. La teatralità della scena, e quell’improvviso odore, fanno cadere le ultime difese. A quel punto il ladro l’avrebbe messa in guardia dalla forza corrosiva di quel gas, suggerendole di mettere al sicuro soldi in contanti e preziosi. NON SOLO: le avrebbe spiegato di staccare le spine degli elettrodomestici, e in quegli attimi concitati avrebbe pure fatto esplodere dei piccoli petardi, o qualcosa del genere, riempiendo la stanza di fumo. Ormai spaventata dalle circostanze, la donna ha raccolto i suoi averi e li ha messi in un sacchetto, consegnatole proprio dal truffatore. «Li mettiamo in frigo, che è protetto», avrebbe detto l’uomo. Ma una volta preso in mano il sacchetto sarebbe scappato a gambe levate, lasciando le due donne allibite. Una fuga repentina, al momento senza tracce. Altri dettagli: i truffatori erano in due, perché un altro avrebbe tentato lo stesso «colpo» in un’altra casa della zona. Sarebbero poi fuggiti in auto: un terzo complice li aspettava poco lontano. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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