Turismo, il Garda
vede 8 milioni
di presenze

di Sergio Zanca
Turismo sul Garda bresciano: si punta di nuovo al «tutto esaurito»
Turismo sul Garda bresciano: si punta di nuovo al «tutto esaurito»
Turismo sul Garda bresciano: si punta di nuovo al «tutto esaurito»
Turismo sul Garda bresciano: si punta di nuovo al «tutto esaurito»

Il sole splende, l’estate si avvicina e il turismo del Garda bresciano punta a superare i sette milioni e mezzo di presenze raggiunto nel 2017. Un saldo record, ma può migliorare e crederci non è una chimera per un solido motivo: quando siamo solo a metà aprile, in molti alberghi metà dei posti letto è già prenotata fino a tutto agosto. Un mezzo «tutto esaurito» che arriva con promettente anticipo. È emerso ieri a Salò alla «mini-borsa» del turismo: «Siamo convinti che superare i 7 milioni e mezzo sia un traguardo possibile», sostiene Marco Girardi, direttore del Consorzio Garda Lombardia, che ieri pomeriggio ha tenuto nell’Antica Cascina San Zago l’incontro con gli operatori economici, presentando prodotti e iniziative. «PUNTIAMO sulla qualità di tutto il sistema, alberghi, bed & breakfast, pensioni, case vacanze - prosegue Girardi-. Un a qualità che cresce anche nei segmenti di più alto livello: sulla riviera bresciana gli hotel a 5 stelle sono 11 (appena uno sulla sponda veronese, e un altro sulla trentina, che pure arrivano ad avere più presenze di noi), ed è iniziata la costruzione di altri due: il resort alle Versine di Salò e quello di San Felice, della famiglia Thun, conosciuta per gli oggetti da regalo. Ben 85 sono i 4 stelle». LA PROMOZIONE è stata un super lavoro: «Abbiamo partecipato a una dozzina di fiere internazionali e ce ne mancano ancora tre o quattro - ricorda Girdardi - oltre a educational tour, workshop, ospitalità per i giornalisti». I risultati già si vedono: «Dopo una Pasqua in sordina - spiega Gianmario Cipani, del Villa Florida di Gardone Riviera - stiamo ricevendo moltissime prenotazioni: da metà maggio ad agosto abbiamo già coperto la metà dei posti letto. La nostra è una clientela affezionata, che ritorna tutti gli anni, tanto che non dobbiamo nemmeno andare a cercare gente nuova. Lo zoccolo duro è rappresentato da tedeschi, austriaci e svizzeri, poi gli inglesi. Nella mezza stagione si verifica il fenomeno del soggiorno dei nipoti di valsabbini emigrati tanti anni: giungono dagli Stati Uniti per ritrovare parenti a volte mai conosciuti. La promozione? C’è una cooperazione quasi quotidiana tra il Consorzio della Riviera dei limoni e il Carg, formato dagli operatori di Salò e Gardone». «IL 2018 sarà al livello del 2017, che è stato uno degli anni record - afferma Emanuele Bonotto, l’amministratore dell’hotel di Desenzano che porta il suo nome -. Almeno il 65% dei nostri ospiti è straniero. Adesso non arrivano solo dalla Germania. Stiamo assistendo all’aumento degli Scandinavi (Finlandesi, Danesi, Svedesi) e dei Russi. Trascorrono una vera vacanza, di almeno 5/7 giorni. Gli italiani, invece, compaiono in bassa stagione, e restano poco. Ma i numeri alla fine saranno lusinghieri». •

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