Turismo «slow» e consapevole Il Garda celebra la sostenibilità

di Luciano Scarpetta
Tra le proposte «slow» anche una serie di bike tour e passeggiate
Tra le proposte «slow» anche una serie di bike tour e passeggiate
Tra le proposte «slow» anche una serie di bike tour e passeggiate
Tra le proposte «slow» anche una serie di bike tour e passeggiate

Ambiente e sostenibilità. Al centro di un mese scandito da eventi, incontri, riflessioni e preziose vetrine nelle quali collocare eccellenze e tipicità, paesaggi, buone pratiche e innovazioni. Torna sul Garda, dal 1 al 30 aprile, il Festival della Sostenibilità. E dopo la felicissima prima edizione dello scorso anno, scandita da ben 127 eventi che hanno coinvolto soltanto la sponda bresciana e il Parco delle Colline Moreniche, per la seconda si è deciso di allargare lo sguardo alle altre due sponde del Garda, quella veronese e quella trentina. «LA RETE ATTIVA e propositiva di collaborazioni che si è sviluppata organizzando e curando la prima edizione del 2017 - sottolinea il responsabile del progetto, e presidente dell’associazione organizzatrice Lacus, Luigi Del Prete - ha portato a riflettere sulle unicità che caratterizzano il territorio gardesano e sulla necessità di esplicitarle per rendere consapevoli i visitatori». Il festival, nato per promuovere e divulgare il concetto di sostenibilità attraverso momenti culturali e conviviali, di riflessione e sport, gioco e didattica (anche in lingua inglese per coinvolgere gli stranieri), punta a costruire un’offerta culturale e turistica che riesca nell’intento di destagionalizzare il comprensorio gardesano, andando oltre le dinamiche legate al rito della vacanza estiva. «IN UN’EPOCA come la nostra in cui si è passati dalle Provincie ai Comuni, per finire ai ballatoi dove ognuno guarda solo al proprio orto - sostiene Gianni Oliosi, vice presidente del Consorzio Colline Moreniche, ente che supporta l’organizzazione nel progetto - con il festival cerchiamo invece di recuperare l’identità della comunità gardesana». Nel mese di aprile verrà quindi incentivato un approccio attivo e consapevole al territorio e alle sue risorse, facendo leva su attività inclusive e basate su un’idea di turismo eco-compatibile. Il tutto per far conoscere e valorizzare il paesaggio, gli aspetti ambientali, culturali ed enogastronomici delle tre sponde del lago di Garda, che molto hanno da offrire. In programma ci sono bike tour (dal 20 al 25 aprile) rigorosamente «slow» lungo tutto il periplo del lago e una lunga serie di camminate sostenibili, ben 23, che metteranno l’accento su quel senso di «mediterraneità» alla quale i turisti che calano dal Nord Europa da sempre sono affezionati. Tra seminari, dibattiti, concorsi fotografici e manifestazioni abbinate al festival di sicuro richiamo: Fiori nella Rocca, a Lonato, Giardini d’Agrumi a Gargnano e Fiori di Castellaro. Inoltre, all’esordio il 21 e il 22 aprile, assolute novità come Evo Garda Mobility, prima esposizione degli operatori della mobilità sostenibile sul Garda in programma al Castello di Desenzano, e la Giornata della Terra sul Garda di Moniga. Durante il Festival un gruppo di ristoratori gardesani che ha sottoscritto un disciplinare per l’uso di prodotti del territorio e biologici, proporrà menu sostenibili ad hoc; tramite l’app ufficiale si potranno individuare i ristoranti che aderiscono all’iniziativa. «La parola d’ordine - chiosa la direttrice del Parco Alto Garda Bresciano Beatrice Zambiasi - è condividere un percorso comune senza lavorare nel segmento turistico a compartimenti stagni». Il programma completo del festival è disponibile sul sito lagodigardasostenibile.it. Ci sono anche una pagina Facebook e un account Twitter. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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