Come da programma, e a tempo di record: sono al traguardo finale i lavori di adeguamento sismico del polo scolastico di Padenghe, della scuola primaria Margherita Hack e delle medie Calini.
Cantiere aperto esattamente tre mesi fa, alla chiusura dell’anno scolastico, e pronto per essere smantellato in questi giorni, giusto in tempo per la riapertura della classi.
La conferma è ormai ufficiale, è in corso il trasloco delle attrezzature didattiche e degli arredi, e i bambini e i ragazzi cominceranno regolarmente il 12 settembre.
Nel dettaglio, gli interventi di adeguamento hanno interessato in particolare le palificazioni sotto l’edificio, le contro-soffittature, il rinforzo dei pilastri e l’inserimento di travi in carbonio. Lavori necessari, aveva spiegato a suo tempo il sindaco Patrizia Avanzini, a seguito dell’inserimento del Comune di Padenghe in una classe di rischio sismico più elevata.
Non solo antisismico: nel corso del cantiere si è intervenuto con l’ammodernamento dell’impianto elettrico, di quello di riscaldamento e del sistema fognario. Interventi comunque significativi che hanno comportato un ulteriore aggravio dei costi, ma che prontamente, come spiega proprio Avanzini, «l’amministrazione comunale ha integrato con risparmi su altri fronti di spesa». In tutto l’intervento è costato circa un milione e 350mila euro: un milione finanziato dal Comune con fondi propri, 350mila finanziati invece dal Ministero dell’Istruzione.
E adesso è davvero fatta: «Siamo orgogliosi del risultato raggiunto – conclude Patrizia Avanzini - che soddisfa una delle esigente più sentite della comunità, la sicurezza dei nostri figli. Tutto è andato per il meglio grazie all’impegno dei tanti soggetto coinvolti, pubblici e privati, che hanno remato senza sosta nella stessa direzione. Molti dubitavano che ce la potessimo fare, invece sono contenta di poterli smentire».
Il cantiere infatti non si è mai fermato, nemmeno durante il complicato periodo delle ferie canoniche d’agosto. A.GAT.