Ubriaco contromano per 20 chilometri in A4

di Mario Pari

Si è trovato di fronte un muro di luce e, forse, solo a quel punto i fumi dell’alcol hanno iniziato a diradarsi. Di certo il 73enne di Monzambano (Mantova) che l’altra notte ha percorso quasi una ventina di chilometri contromano in autostrada ha rischiato parecchio. E si è comportato in modo che anche gli altri rischiassero molto. Basti pensare che nella convinzione di essere nel giusto ha viaggiato nella corsia di sorpasso. Chi, in piena notte se l’è trovato di fronte, tra i caselli di Desenzano e Brescia Est dell’A4, ha preso in mano il cellulare e chiamato le forze dell’ordine, digitando i numeri dell’emergenza. In seguito sarebbero emersi altri numeri, quelli del tasso alcolemico rilevato negli accertamenti sul conducente.

COSÌ, quando erano da poco passate le tre di notte l’automobilista è entrato in autostrada a Desenzano. Era probabilmente intenzionato a dirigersi verso Brescia, ma ha imboccato lo svincolo di chi a Desenzano lascia l’autostrada. E qui ha corso il primo, enorme rischio. Lo svincolo, in quanto tale, ha una carreggiata più stretta rispetto a quella della tratta autostradale da cui si dirama per portare al casello. Quindi, fortunatamente il 73enne non ha incrociato nessuno, altrimenti lo schianto sarebbe stato inevitabile. Soprattutto nel caso di un mezzo pesante che occupa l’intera corsia.

La Panda si è poi diretta contromano verso Brescia. Un viaggio che ha seminato il panico tra gli automobilisti nella giusta direzione. Clacson, fari abbaglianti. Nulla da fare. Il 73enne non voleva saperne di fermarsi. Anche perchè essendo ubriaco, con ogni probabilità riteneva di essere nel giusto viaggiando in terza corsia, quella appunto di sorpasso e contromano. L’allarme via telefono ha raggiunto la centrale operativa della polizia stradale che si è immediatamente attivata per porre fine alla pericolosissima situazione. In questi casi, a quanto si è appreso viene attivata la pattuglia della Stradale più vicina al luogo in cui è necessario procedere all’intervento. E in questo caso ad intervenire sono stati chiamati i poliziotti del distaccamento di Salò. La tecnica usata per limitare al massimo i rischi è stata quella della «safety car». In sostanza si è creato un «tappo» di veicoli, preceduto dall’auto della Stradale. Un «tappo» composto nella parte anteriore da due camion affiancati, appena dietro l’auto della Polizia. Non sono stati scelti a caso i due camion, ma per il fatto che avendo la cabina alta, in caso d’impatto si sarebbero limitate le conseguenze per il conducente. L’automobilista molto pericolosamente alternativo, si è trovato di fronte tutto ciò ed è stato fatto parcheggiare nell’area di servizio «Campagnola», in territorio di Calcinato. Auto sequestrata, patente ritirata dalla Polizia per il tasso alcolemico che è risultato di 1,79 e in attesa di revoca, dalla Prefettura per la guida contromano in autostrada. Lui ha detto di non capire dove fosse e non è stato difficile credergli.

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