Una riserva
di dimensioni
nazionali

A volte si tende a dimenticare che il lago di Garda contiene il 40 per cento dell’acqua dolce di tutti i laghi d’Italia. Il 6 settembre 2013 l’Agenzia interregionale Po, in seguito ad accordi fra regioni e province ripariali ed enti di gestione delle risorse idriche, raggiunse un accordo di regolamentazione dei livelli idrometrici del lago di Garda che prevede una fase di gestione sperimentale delle quote, in deroga ai valori fissati nel 1965, per una durata di cinque anni, prendendo come riferimento un modello previsionale da sviluppare sulla base delle stime dello scioglimento delle coperture nevose.

QUALORA l’incremento connesso alla neve, seppur previsto dal modello, dovesse non verificarsi (come ad esempio in stagioni siccitose come queste), si ritiene necessario che sia consentita la possibilità di scendere di ulteriori 15 cm sotto il livello minimo (posto a una quota di 15/20 cm sopra lo zero idrometrico di Peschiera), in pratica a quota zero. Nonostante siano quasi trascorsi i termini, le Regioni non hanno però ancora approvato la modifica alla legge sulla regolamentazione dei livelli del lago di Garda.L.S.

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