Uno «spiaggione» da 5 milioni
fra Desenzanino e Feltrinelli

di Alessandro Gatta
L’assemblea pubblica sul lungolago a palazzo Todeschini
L’assemblea pubblica sul lungolago a palazzo Todeschini
L’assemblea pubblica sul lungolago a palazzo Todeschini
L’assemblea pubblica sul lungolago a palazzo Todeschini

Il popolo ha parlato, per così dire: perlomeno lo ha fatto chi c’era a Palazzo Todeschini. Il nodo gordiano della riqualificazione del lungolago di Desenzano continua ad essere la spiaggia Feltrinelli: bene che sia riqualificata, ma non sia mai che venga ridotta. Anzi, la storica spiaggetta dovrebbe essere ampliata e addirittura collegata al lido del Desenzanino, ampliato a sua volta.

QUESTO QUANTO emerso nella prima assemblea pubblica aperta ai cittadini e organizzata dal Comune, appunto dedicata al progetto di riqualificazione del lungolago: è la seconda sulla tabella di marcia (la settimana scorsa l’incontro riservato a commercianti, albergatori e operatori) e la penultima in programma (settimana prossima sarà la volta di tecnici, ingegneri e architetti).

Una volta concluso il trittico, l’amministrazione e i progettisti (lo studio Visconti, al lavoro sulla riqualificazione del lungolago ormai dal 2007) si riuniranno per fare il punto, per vagliare i suggerimenti (il sindaco fa sapere che anche per quelli bocciati verrà comunque data motivazione) e in caso modificare il progetto in discussione, quello approvato pochi mesi dalla giunta Leso, per poi ripresentarlo agli enti preposti e infine illustrarlo di nuovo alla cittadinanza, con un’altra assemblea.

«Tutto è possibile - ha detto Guido Malinverno, sollecitato sulla questione - non ci poniamo limiti, l’importante è che non si spendano più di 5 milioni di euro». Tutto si potrebbe fare allora, perfino accogliere l’ipotesi di creare una sola e grande spiaggia, che dal Desenzanino arrivi alla Feltrinelli. Questo ha suggerito per primo Giorgio Fezzardi, ipotesi che secondo lui fornirebbe «un servizio notevole a cittadini e turisti», applaudita da Giuseppe Milini e Paolo Coita ( «Non serve tirar via le spiagge, bisogna metterle») e che è piaciuta anche a Margherita Torelli, che da 20 anni gestisce la Feltrinelli e che ha invece definito un sogno il poter ricongiungere le due spiagge.

Tanti i volti conosciuti che hanno poi preso parola: Giuseppe Tosi, gestore del Desenzanino dal 1997, Margo Sortani del bar Bosio (che ha parlato di terme), Alessandro Pennaccini da sempre al lavoro sul battello-spazzino (e che il lago lo conosce bene), Paolo Zanollo del Comitato Ambiente e Territorio che invece è entrato a gamba tesa sul problema degli scarichi.

Anche se «forestiero», ha suscitato interesse l’intervento di Mario Trecco (che abita a Desenzano da 3 anni) sul tema parcheggi e viabilità. Finita l’assemblea, non è ancora finita: il prossimo 9 ottobre, lunedì, il sindaco e l’architetto Alberto Visconti incontreranno i tecnici.

Suggerimenti