Vegliato dal cane l’escursionista scomparso

di Luciano Scarpetta
Il corpo senza vita del 53enne riportato a valle dopo dieci ore di febbrili nei boschi di Tremosine
Il corpo senza vita del 53enne riportato a valle dopo dieci ore di febbrili nei boschi di Tremosine
Il corpo senza vita del 53enne riportato a valle dopo dieci ore di febbrili nei boschi di Tremosine
Il corpo senza vita del 53enne riportato a valle dopo dieci ore di febbrili nei boschi di Tremosine

Luciano Scarpetta Il tragico epilogo di dieci ore di frenetiche ricerche all’1.30 della notte tra venerdì e sabato, quando sul fondo di un avvallamento è stato ritrovato il corpo senza vita di Robert Stetter Brand, l’escursionista tedesco di 53 anni del quale si erano perse le tracce nella giornata di venerdì a Tremosine. Il cadavere giaceva in un versante scosceso, cinque metri sotto una strada bianca percorribile solo con auto di piccole dimensioni, che da località «Coca» conduce sul monte Zenone, seguendo il filo della dorsale che divide la Valle di San Michele dalla Valle di Bondo. A vegliare accanto al corpo esanime del padrone c’era il suo cane meticcio Aila, un esemplare femmina di grossa taglia. Proprio avvertendo lo sbuffare del cane, le squadre di soccorso si sono dirette nella notte da quella parte del versante, ritrovando sotto la carreggiata la salma del disperso. «LE OPERAZIONI di recupero - raccontano i soccorritori - si sono rivelate più difficoltose del previsto a causa della presenza del cane, che non permetteva a nessuno di avvicinarsi al corpo dell’escursionista tedesco. Dopo qualche tentativo andato a vuoto, per non nuocere all’animale, si è deciso di tornare in paese a di prelevare la moglie per portarla sul posto». Alla vista della moglie della vittima, Aila si è lasciata avvicinare, permettendo il recupero della salma trasportata in seguito all’ospedale di Gavardo. Spetterà ora all’autopsia il compito di stabilire con esattezza le cause del decesso. Come anticipato nell’edizione di ieri, le ricerche si erano concentrate nel tardo pomeriggio di venerdì nella zona ovest dell’altopiano di Tremosine in seguito al ritrovamento dell’auto, una Volkswagen Passat grigia parcheggiata in località Polzone, nelle vicinanze del caseificio Alpe del Garda, da dove parte il sentiero che conduce sul monte Zenone. Da lì i vigili del fuoco volontari del presidio di Tremosine, esperti della sentieristica locale, si sono divisi in quattro squadre, affiancati dagli effettivi di Salò, dagli uomini del Soccorso Alpino della Valle Sabbia e dai carabinieri di Limone e Gargnano. Passate al setaccio le zone a ridosso della Tignalga e i sentieri che conducono sui versanti che sovrastano i prati adiacenti il Caseificio. A valle stazionavano invece le ambulanze dei volontari della Croce Bianca di Limone e del presidio di Gargnano. LA VITTIMA. Robert Stetter Brand, svizzero di nazionalità tedesca residente a Monaco, trascorreva molti mesi nella sua abitazione di Voiandes, frazione di Tremosine. Lui e la moglie si erano innamorati del selvaggio entroterra dell’Alto Garda, che amavano scoprire di volta in volta concedendosi lunghe escursioni. Proprio in occasione di una di queste, il 53enne si era congedato di buon mattino dalla moglie promettendole di far ritorno per l’ora di pranzo. Non vedendolo però arrivare all’ora stabilità, intorno alle 14 la consorte, preoccupata, si è recata dalle autorità a denunciare la scomparsa. Dopo quasi una dozzina di ore di frenetiche ricerche il tragico epilogo. Stando a una prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, a tradire il turista tedesco sarebbe stata una caduta da circa quattro metri di altezza. Con ogni probabilità è stato un malore a fargli perdere l’equilibrio. Non può neppure essere escluso che la morte sia sopraggiunta a causa del malore e non per i traumi riportati nella caduta. Di certo la disgrazia, stando ai riscontri medici sulla temperatura del corpo, si è consumata nel pomeriggio. Una disgrazia che non ha avuto testimoni tranne Aila, che ha continuato a vegliare sul padrone prima di indicare con i suoi guaiti ai soccorritori dove si trovasse il corpo senza vita. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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