Vie in rosa, piace Emanuela Loi

di Nicola Alberti
Emanuela Loi uccisa nel 1992
Emanuela Loi uccisa nel 1992
Emanuela Loi uccisa nel 1992
Emanuela Loi uccisa nel 1992

Bedizzole ha scelto a chi intitolerà le sue nuove vie o gli spazi pubblici, iniziativa chiamata «Sulle vie della Parità». Bedizzole colmerà un vuoto storico nella toponomastica che non ha strade intitolate a donne. Questa lacuna è stata superata dalla Commissione pari opportunità che ha collaborato con scuola, Amministrazione e Consiglio dei ragazzi raccogliendo i nomi proposti dalle classi quarte e quinte della scuola primaria, da alcune classi della scuola media, da gruppi e da singoli. Quindici le classi coinvolte. I nomi proposti sono stati 23 e sottoposti ad una giuria che ha nell’assessore Graziella Vedovello la sua presidente e che è composta da due donne della commissione pari opportunità, dall’assessore alla cultura Rosa Angela Comini, dal sindaco Giovanni Cottini, dal sindaco del Consiglio dei ragazzi Federico Nardi, da Sara Trentini e da Laura Pasini della Consulta giovani. Prime classificate ex aequo Emanuela Loi, agente della Polizia di Stato morta mentre prestava servizio nella scorta di Paolo Borsellino (proposta da due classi), e Maria Montessori, educatrice conosciuta per il suo omonimo metodo educativo. Al secondo altro ex aequo, questa volta tra Grazia Deledda prima donna italiana ad essere insignita del premio nobel per la Letteratura nel 1926 e Angela Togni, volontaria in Africa, originaria di Ghedi. Terzo posto con 4 ex aequo: alla giornalista e fotoreporter Ilaria Alpi assassinata a Mogadiscio, alla pittrice di scuola caravaggesca Artemisia Gentileschi, alla deputata, senatrice e staffetta della brigata partigiana Garibaldi, Dolores Abbiati, alla prima donna italiana aviatrice Rosina Ferrario. Una menzione speciale va all’unica bedizzolese citata Lucrezia Brognoli finanziatrice dell’istituto canossiano di Bedizzole. Le promotrici dell’evento hanno evidenziato come questo concorso abbia permesso di coinvolgere i giovani in temi così importanti come le pari opportunità, la cittadinanza attiva e la possibilità di cambiare. In futuro verrà deciso quali spazi dedicare alle vincitrici, certi che da oggi Bedizzole è un po’ più rosa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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