Gatti nel mirino:
prima le fucilate
poi le esche killer

Esche avvelenate a Lonato
Esche avvelenate a Lonato
Esche avvelenate a Lonato
Esche avvelenate a Lonato

A Bedizzole qualcuno odia i gatti. In via Celesti e via Momangione si stanno moltiplicando gli episodi di felini «spariti» misteriosamente, quasi sicuramente morti intossicati dalle polpette al tonno contenenti metaldeide, potente lumachicida. E dove non arriva al veleno si usano metodi più spicci come i colpi di carabina. A denunciare la situazione ai carabinieri è stato recentemente Giovanni Margini che abita in via Celesti. «Di recente il mio gatto Nik - racconta - ha ingerito delle esche avvelenate». Nick è stato salvato in extremis dal veterinario. «Ho sporto denuncia ai carabinieri e per salvaguardare il mio gatto lo ho affidato temporaneamente a degli amici di Gavardo», rimarca Giovanni Margini. Tempo fa in via Celesti, una persona rimasta sconosciuta armata di carabina si era divertita a giocare al tiro a segno contro i felini. «Anche in quel caso un altro mio gatto si era salvato per miracolo - ricorda Margini -: ora dobbiamo fare i conti con l’emergenza delle esche avvelenate che rappresentano un pericolo anche per i bambini».

NEGLI ULTIMI MESI Margini ha perso due gatti. «Uno è scomparso, mentre gli altri due sono stati avvelenati, anche se Nick si è salvato - incalza Margini -: non è possibile andare avanti così. I residenti che hanno animali domestici vivono nella costante paura che qualcuno faccia del male ai loro gatti e ai loro cani». • V.MOR. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti