Assenze dal lavoro,
Villanuova e
Pontoglio al top

di William Geroldi

Quasi ottanta giorni di assenza dal lavoro per dipendente comunale nel 2015 a Villanuova, e 70 a Pontoglio, tanto da meritarsi a livello nazionale rispettivamente il 7° e il 19° posto nella classifica. Tutta «colpa» dell’indagine condotta da Ermes, risorse per il management, efficienza e la strategia nelle pubbliche amministrazioni, un «think tank» di esperti impegnati a offrire conoscenze «concretamente fruibili al servizio di decisioni in tema di politiche di personale e di bilancio dei governi locali».

Che le assenze d’altra parte costituiscano una criticità lo aveva già segnalato il legislatore, tanto da sollecitare provvedimenti di contenimento del fenomeno da inserire nella contrattazione nazionale collettiva.

La ricerca di Ermes, presentata a Roma nei giorni scorsi, ha preso in esame le giornate di assenza retribuita del personale dipendente dei Comuni nel 2015, attingendo ai dati della Ragioneria generale dello Stato ed ai bilanci consuntivi depositati al ministero dell’Interno. Riguardo al metodo, l’analisi ha escluso i Comuni delle Regioni a statuto speciale per le diverse norme che regolamentano i contratti del personale ed i centri più piccoli, con meno di 5mila abitanti, per non diluire il risultato conoscitivo. Il totale si è assestato quindi su 2.291 enti che rappresentano però l’84 per cento della popolazione complessiva.

Nel 2015 il valore medio delle assenze retribuite si è assestato a 50,2 giorni lavorativi per dipendente, valore che conferma sostanzialmente il dato rilevato del 2010, pari a 50,6 giorni. Avvertenza: le assenze retribuite contengono anche le ferie insieme a malattia, legge 104, maternità e congedo parentale, lutti, esami, concorsi, ecc. Più in generale invece si nota che le assenze crescono all’aumentare delle dimensioni dei Comuni.

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