«Ci sono troppe partite Iva:
numeri che fanno pensare»

Il fenomeno delle cartiere è diffuso in tutto il Bresciano. E dietro i cantieri spesso si nascondono realtà che di fatto calpestano i diritti dei lavoratori, lamentano i sindacati dell'edilizia che non sono certo sorpresi dell’ennesimo vaso scoperchiato.

Dalle false partite Iva che sono definite «lavoro grigio» al contratto dell'edilizia che non viene applicato. «È consuetudine diffusa - spiega Renzo Bordolini segretario generale della Fillea Cgil di Brescia - sia nel commercio di materiali edili, così come in altri settori, che ci siano professionisti piuttosto che pseudo imprenditori che costituiscono società fatte esclusivamente per frodare il fisco, soprattutto l'Iva sul commercio dei materiali che vengono ritirati attraverso questa società. E la ragione - prosegue il sindacalista - è legata al fatto che l’attività dei cantieri edili si svolge in luoghi non definiti, che si spostano da un luogo all'altro e quindi meno soggetta a controlli».

Che fare per arginare questo fenomeno? «Dovrebbero essere previste delle forme di comunicazione e di controllo - risponde Bortolini - che partendo dalla comunicazione sull'apertura di cantieri e sulla richiesta di autorizzazioni rivolte alla pubblica amministrazione, prevedano in automatico dei controlli sull'accesso dei materiali e delle persone che possono entrare nei cantieri».

Anche la Filca-Cisl denuncia la presenza tra le gru dei cantieri di molte partite Iva non del tutto in regola. A Brescia nel 2008 i muratori iscritti alla cassa edile erano 28mila. Adesso ce ne sono 9.770 (dati di 15 giorni fa).

«Nei cantieri edili - dice Bocchio - ci sono tante partite Iva, questa è la percezione che abbiamo. Dell'uso dei vaucher ho pochi riscontri. Noi abbiamo firmato un protocollo di intesa per il momento solo con il Comune di Brescia, con il Collegio costruttori e con la cassa edile per verificare che sui cantieri edili ci sia la regolarità. Nel contratto collettivo - conclude Bocchio - non ci avevano riconosciuto l'adozione del contratto unico di cantiere perché non ci sono solo le partite iva, ma anche gente che non utilizza il contratto dell'edilizia».C.COS.

Suggerimenti