Da Darfo a Chiari,
i presepi
scaldano il cuore

Cinzia Reboni Tradizionali, meccanici, artistici, viventi, sott’acqua, itineranti o permanenti. È già tempo di presepi, allestiti in ogni angolo e scenario della provincia. È Bienno a giocare d’anticipo: la rassegna «Natività e presepi nella tradizione popolare» per le vie del paese aprirà già domani, battendo allo sprint i «Passi di luce» di Corteno Golgi, che giovedì sera alle 19.50 potranno contare sull’esibizione della Piva Rock Band per la festa inaugurale. Il giorno dell’Immacolata apriranno i battenti la mostra dei presepi a Villa Mazzotti di Chiari e quella alla Galleria civica di Montichiari, l’esposizione allestita sullo scalone del Palazzo municipale di Salò ed i 100 presepi per le vie del centro di Lonato. Poi, fino alla vigilia di Natale, sarà tutto un fiorire di allestimenti. Dai più «antichi», come quello di San Gallo a Botticino, che dal 1985 viene rinnovato ogni anno e promette «personaggi in movimento e l’alternarsi del giorno e della notte», o Marcheno, che si snoda come da tradizione sul greto del fiume Mella. Senza dimenticare il grandioso presepio meccanico di Castelcovati. Sempre ricco il cartellone delle rappresentazioni viventi della Natività, quasi tutte in programma la sera della vigilia: da Calcinato a San Gallo di Botticino, da Ono San Pietro a Valle di Sarezzo. A Collio il presepe vivente sarà accompagnato dalla fiaccolata di San Colombano, a Gavardo la cornice sarà quella dell’antico mulino, mentre Nuvolera metterà in campo 200 figuranti al centro sportivo. A Borgosatollo il presepe vivente - chiamato per l’occasione la «Consegna della Luce di Betlemme» - è in programma sabato 23, con partenza del corteo alle ore 20 da via 4 Novembre. Tra gli allestimenti più suggestivi, quello sull’acqua a Desenzano, proposto come ogni anno al Porto Vecchio, e quello subacqueo, con tanto di illuminazione serale, nel porticciolo del lungolago Marconi a Limone. A Sellero sarà l’alveo del fiume Re ad ospitare i 120 personaggi in legno a grandezza naturale, mentre a Concesio il museo del presepio Paolo VI è ospitato in una grotta di tufo. Particolarmente prezioso l’allestimento in terracotta di Andrea Fantoni del 1715, custodito nel santuario dell’Annunciata di Piancogno. DIVERTIMENTO puro invece sulle piste di pattinaggio: a parte gli impianti naturali, in Valcamonica e in Valtrompia, si può scivolare sul ghiaccio anche in città e in pianura grazie a piste all’aperto o al coperto, dove è possibile anche noleggiare la «materia prima» per mettersi alla prova «on ice», in equilibrio su un paio di lame, dando libero sfogo alle proprie emozioni, magari a ritmo di musica. •

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