«Discarica Castella la Loggia non farà alcun passo indietro»

di C.REB.
Uno dei cortei anti-Castella
Uno dei cortei anti-Castella
Uno dei cortei anti-Castella
Uno dei cortei anti-Castella

«Il Comune di Brescia da sempre è contrario all’apertura di una discarica incastonata tra Rezzato, il quartiere di Buffalora e il Parco delle Cave». La risposta della Loggia all’«affondo» del Codisa non si è fatta attendere. Il Comitato Difesa Salute e Ambiente di Buffalora, aveva stigmatizzato la mancata apertura di un tavolo di confronto in Provincia con i proprietari di Garda Uno, e la trattativa aperta dai Comuni sui benefit, interpretata come un segno di resa. «Con Rezzato, i Comuni confinanti e le associazioni, ci siamo mobilitati affinché il territorio non subisse ulteriori pressioni ambientali e per restituire alla collettività spazi rinaturalizzati istituendo il Parco delle Cave», si legge nella nota della Loggia. «Ci siamo opposti alla Castella, bocciata nel 2016 dalla Regione e alla Castella 2, autorizzata dalla Provincia a ottobre», rimarca l’Amministrazione civica di Brescia ricordando il sostegno al Comune di Rezzato nel ricorso al Tar. «Nello stesso procedimento - spiega la nota - si è costituito anche il Codisa, che era presente all’udienza del 13 febbraio, quando i giudici del Tar, accogliendo la richiesta della Provincia di fissare un’udienza di merito a breve in alternativa all’esame dell’istanza cautelare, hanno fissato la data del 5 giugno, che le parti hanno deciso di accettare». Una scelta procedurale - sottolinea la Loggia - «che non inficia in alcun modo i motivi del ricorso e non modifica la posizione del Comune». •

Suggerimenti