E Coldiretti raccoglie firme in Europa

L’Europa cementifica ogni anno 100mila ettari
L’Europa cementifica ogni anno 100mila ettari
L’Europa cementifica ogni anno 100mila ettari
L’Europa cementifica ogni anno 100mila ettari

Un milione di firme per fermare il consumo di suolo e contrastarne il degrado costante. È questo l’obiettivo dell’iniziativa dei cittadini europei «People4soil»: una petizione per ottenere una legislazione specifica per tutelare il suolo a beneficio delle generazioni presenti e future.

«Il suolo è un bene comune, come l’acqua e l’aria. Dal suolo dipendono il cibo che mangiamo, la nostra sicurezza, la salute dei nostri figli. Per questo la sua tutela ci riguarda». A segnalarlo sono in prima fila Acli, Coldiretti, Fai, Istituto nazionale di urbanistica, Legambiente, Lipu, Slow Food e Wwf.

«Solo in questi ultimi anni - spiega la Coldiretti - gli scienziati hanno rivelato le profonde relazioni tra suolo e sostenibilità ambientale arrivando all’allarmante conclusione che senza proteggere il suolo sarà impossibile produrre cibo salutare per nutrire il pianeta, fermare la perdita di biodiversità, mitigare il riscaldamento globale, adattarsi ai cambiamenti climatici ed evitare disastri ambientali. Ogni anno in Europa vengono distrutti 100.000 ettari di suolo fertile, soffocando sotto il cemento un’area grande come l’intera città di Roma. In cinquant’anni in Europa - lamenta Coldiretti - è stata cementificata un’area agricola estesa come l’intera Ungheria, mentre la popolazione europea è diventata sempre più dipendente dalle importazioni di prodotti agroalimentari».

Su sulvailsuolo.it si può fermare la petizione. L’obiettivo è di presentare nel settembre del prossimo anno un milione di firme raccolte in tutta Europa alla Commissione Europea, a cui è richiesto di attivarsi per definire un testo legislativo a protezione del suolo.

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