«Il nostro è un triste primato europeo»

È Legambiente la prima associazione a lanciare l’allarme sul report sui pesticidi diffuso ieri dall’Ispra: «I dati sulla presenza di pesticidi nelle acque italiane sono più di un campanello d'allarme: l'agricoltura nel suo complesso vede crescere in modo molto preoccupante il proprio peso sull’ambiente e sulla salute, attraverso un uso indiscriminato di prodotti chimici. Nel 2013 le vendite erano scese sotto le 120.000 tonnellate, ma gli anni 2014 e 2015 hanno segnato una vistosa impennata, con una crescita superiore al 10 per cento, che ha portato l'Italia a consolidare la propria posizione al vertice della classifica dei Paesi che consumano più pesticidi in Europa». «È SCORRETTO affermare che i pesticidi servono a debellare i nemici naturali delle colture: la verità è che essi servono fondamentalmente a intossicare l'ambiente in cui vengono impiegati» ha dichiarato Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia.

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